LA
RESA DEI CONTI
I conti ,
prima o poi , tornano sempre.
Se il Popolo
italiano , col proprio voto del 4 marzo 2018 , ha deciso per il cambiamento , chiedendo
lavoro ed onestà, diritto ad una
dignitosa vita sociale. Contro disonestà
e speculazioni , criminalità e privilegi di caste, tale cambiamento dovrà
essere fatto e il sistema politico se ne dovrà assumere tutte le responsabilità
, prendendo decisioni adeguate , congrue
e tempestive e soprattutto senza
imbrogli e sotterfugi.
Molti
politici e purtroppo ancora molti cittadini non vogliono rendersi consapevoli
che nell’opinione pubblica italiana un nuovo vento di speranza , di
rinnovamento , di una primavera sociale , sta ormai percorrendo da sud al nord la nostra Penisola
( Isole comprese ) . Un vento che non si fermerà facilmente , né si arresterà davanti
agli ostacoli innalzati da coloro che pervicacemente vogliono il mantenimento della supremazia di certi poteri speculativi e clientelari , volti a contrastare diritti e
libertà democratiche .
Oramai , non
saranno più le giravolte politiche , le strumentalizzazioni opportunistiche e né
le manovre sottobanco , a poter fermare la corsa del vento popolare, che anzi
aumenterà il suo vigore , travolgendo le residue resistenze di un certo sistema
politico , destinato a scomparire , e peraltro già in evidente crisi .
CONSULTAZIONI
PRO-GOVERNO ?
PD ( Renzi e compagni
) , CDX ( Salvini,Berlusconi ,Meloni )
possono continuare a “blaterare “ senza fine , ma ormai “ il dado è tratto “ .
O il PD ( senza Renzi ) o il CDX ( senza Berlusconi ) , se ciascuno di essi
condivide il programma del M5S , oppure
, si va alle prossime elezioni ( probabilmente a ottobre ) , nelle quali il
Popolo italiano ( questa volta di
ben oltre 11 milioni di cittadini onesti e seri
) farà stravincere il Mov.5 Stelle , portandolo dal 32 % ad oltre il 40 % ,
riducendo ai margini di ogni contesto politico-partitico , figure “renziane “ e “ berlusconiane “ , destinate a
all’opposizione oppure a scomparire del tutto.
In caso di esito negativo dalle consultazioni , sic
stantibus rebus , il Presidente Mattarella potrebbe “nominare “ una personalità “ terza “ ( Gentiloni ? ) per
un governo provvisorio , a larga maggioranza , e a scopo di una nuova legge elettorale .
UNA
POSSIBILE VIA D’USCITA
DALL’IMPASSE
Nell’attuale situazione di impasse , a causa
dei veti , da una parte del M5S nei confronti di Berlusconi , e dall’altra da parte di Berlusconi nei confronti del M5S
, per la formazione di una maggioranza
di Governo , e per evitare che all’interno della coalizione fra Lega e
Forza Italia e F.d.I. si determini
una frattura , nel caso in cui Salvini decidesse di accordarsi con Di
Maio ,lasciando fuori Berlusconi , e
per evitare che il Presidente della Repubblica sia costretto a decidere autonomamente di affidare l’incarico per la formazione del
Governo , sicuramente provvisorio , ad una persona terza , lasciando al
Parlamento di darne la relativa fiducia , una via d’uscita potrebbe essere data
dalla decisione del M5S ( Di Maio
) di sottoporre , come impegno politico
formale e senza riserve , alla
firma e
approvazione di tutti i punti
fondamentali programmatici di governo
formulati dal M5S , non solo da Salvini
e dalla Meloni , ma personalmente anche da
Berlusconi .
In tale caso
, non sussisterebbe più una pregiudiziale
nei confronti di Berlusconi , una volta che quest’ultimo si dichiarasse d’accordo
e firmasse formalmente l’impegno a realizzare politicamente e senza riserve tutti i punti del programma del M5S . Se Berlusconi
non dovesse accettare tale proposta del M5S , vi sarebbe un
sufficiente motivo per giustificare la formazione di una maggioranza di governo solo fra M5S , Lega e FdI , lasciando fuori
Forza Italia .
OCCORRE
UNA MOSSA INTELLIGENTE DI DI MAIO , che proverebbe la forza del M5S , la malafede di
Berlusconi e la doppiezza di Salvini , oltre che l'insussistenza della unità
nel PD., che si tiene fuori dalla competizione , essendo in palese confusione.
Questo è il momento in cui Di Maio si giochi la carta più forte proponendo
apertamente e formalmente a Salvini , Berlusconi e Meloni ( tutti insieme ), di
firmare , come CDX ,i punti salienti e fondamentali del programma del M5S ( 1°
partito col 37%) come patto per il nuovo governo . A quel punto , lui ,
Berlusconi certamente si rifiuterebbe di sottoscrivere , non accettando i punti sul
conflitto di interessi,,legge anticorruzione , etc..,,e palesemente darebbe la
prova che non è d'accordo non solo con Di Maio , ma soprattutto con Salvini
stesso ,che invece sembrerebbe disposto a firmare tali punti e a formare il
governo col M5s . Allora, come conseguenza inevitabile , vi sarebbe la rottura
del CDX ( fra Lega e FI ) , oppure Salvini , per paura di ritrovarsi nel
governo in una posizione di minoranza rispetto al M5S , potrebbe anche decidere
di mantenersi unito con il CDX , auspicando situazioni migliori in ulteriori
prossime elezioni.( però assai improbabili ,) certamente non trovando
favorevole a ciò il Presidente Mattarella. Comunque vadano le cose , il M5S
potrà uscirne bene e meglio come forza politica più unita , coesa , e
soprattutto più coerente e positiva rispetto ad altri , di fronte ai cittadini e come ultima chance , potrebbe rivelarsi la possibilità che il PD si apra verso il M5S e creare condizioni nell'ambito del Parlamento che siano favorevoli ad un governo a maggioranza fra PD e M5S
ma dalle ultime consultazioni ciò si presenta estremamente improbabile.
Pertanto , la possibile soluzione politica per la formazione di una maggioranza di governo viene circoscritta al M5S e alla Lega ( finalmente sganciatasi da Forza Italia di Berlusconi
ma dalle ultime consultazioni ciò si presenta estremamente improbabile.
Pertanto , la possibile soluzione politica per la formazione di una maggioranza di governo viene circoscritta al M5S e alla Lega ( finalmente sganciatasi da Forza Italia di Berlusconi
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