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lunedì 29 settembre 2014

IL PROTAGONISMO DEMENZIALE


Rosario Margio "  www.lavocedeidisperati.blogspot.com

            Premessa  :


L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori

L'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 20 maggio 1970, n. 300) si applica solo alle aziende con almeno 15 dipendenti e afferma che il licenziamento è valido solo se avviene per giusta causa o giustificato motivo.

In assenza di questi presupposti, il lavoratore può fare ricorso.

Prima della Riforma del lavoro del 2012, il giudice - una volta riconosciuta l'illegittimità dell'atto di licenziamento - era obbligato ad ordinare la reintegrazione del ricorrente nel posto di lavoro e il risarcimento degli stipendi non percepiti, oltre che il mantenimento del medesimo posto che occupava prima del licenziamento. In alternativa, il dipendente poteva accettare un'indennità pari a 15 mensilità dell'ultimo stipendio, o un'indennità crescente con l'anzianità di servizio.

La Riforma del 2012

La legge n. 92 del 2012 ha modificato il testo dell'articolo 18. Le nuove norme superano l'automatismo tra licenziamento ritenuto illegittimo e reintegrazione del lavoratore, distinguendo tra tre tipi di licenziamento: discriminatorio, disciplinare ed economico.

Licenziamento discriminatorio

È discriminatorio il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa; dall'appartenenza ad un sindacato a dalla partecipazione a scioperi ed altre attività sindacali; dal sesso, dall'età, dall'appartenenza etnica o dall'orientamento sessuale.

In caso di licenziamento discriminatorio, come avveniva con la precedente normativa, l'atto viene dichiarato nullo ed applicata la sanzione massima: reintegrazione (o "reintegro") con risarcimento integrale (pari a tutte le mensilità perdute ed ai contributi on versati).

Le stesse regole si applicano in caso di licenziamento orale (cioè comunicato solo verbalmente), o quando il licenziamento è avvenuto in concomitanza col matrimonio, con la maternità o la paternità.

Licenziamento disciplinare

Quello disciplinare è il licenziamento motivato dal comportamento del lavoratore. Può essere per "giusta causa" - cioè quando si verifica una circostanza così grave da non consentire la prosecuzione, nemmeno provvisoria, del rapporto di lavoro - o per "giustificato motivo soggettivo", cioè in caso di notevole inadempimento degli obblighi contrattuali da parte del lavoratore. 

Il giudice può ritenere che non ci siano gli estremi per il licenziamento per due motivi: perché il fatto non sussiste; oppure perché il fatto può essere punito con una sanzione di altro tipo. Però può decidere se applicare, come sanzione, la reintegrazione con risarcimento limitato nel massimo di 12 mensilità, oppure il pagamento di un'indennità risarcitoria, tra le 12 e le 24 mensilità, senza versamento contributivo.

Licenziamento economico

Il licenziamento può essere anche motivato da "giustificato motivo oggettivo", cioè da ragioni inerenti "l'attività produttiva, l'organizzazione del lavoro e il regolare funzionamento di essa". Ad esempio, quando una nuova modalità produttiva o una contrazione del mercato impongono all'azienda di ridurre il numero di addetti ad una certa mansione.

Se il giudice accerta che non ricorrono gli estremi del giustificato motivo oggettivo, può condannare l'azienda al pagamento di un'indennità risarcitoria in misura ridotta, da 12 a 24 mensilità, tenendo conto dell'anzianità del lavoratore e delle dimensioni dell'azienda stessa, oltre che del comportamento delle parti.

Se però ritiene che l'atto è "manifestamente infondato", applica la stessa disciplina della reintegrazione dovuta per il licenziamento disciplinare.

 

 

                             IL "PROTAGONISMO "DEMENZIALE " :

L'ITALIA NON E' UN PAESE " FINITO " ?   FORSE E' ANCORA VERO , MA C'E' CHI STA FACENDO IN MODO CHE FINISCA PRESTO COME PAESE DEMOCRATICO E SOCIALMENTE GARANTITO DA DIRITTI  E  PRINCIPI COSTITUZIONALI ..........INFATTI , APPARE DEMENZIALE LA DICHIARAZIONE SECONDO LA QUALE                     L' ARTICOLO 18 E' INUTILE E CHE PERTANTO BISOGNA ABOLIRLO .

 LA GIUSTIFICAZIONE DI CIO' STAREBBE NEL FATTO CHE L' ART. 18 RIGUARDO ALLE GARANZIE RELATIVE  AI LICENZIAMENTI SOLO PER GIUSTA CAUSA , FA UNA DISCRIMINAZIONE FRA LAVORATORI DI SERIE A , GARANTITI DALL' ART. 18 "  , E LAVORATORI DI SERIE B NON GARANTITI ( Imprese sotto i 15 dipendenti ) E PER TALE MOTIVO , COME CONSEGUENZA ASSURDA E " ABERRANTE " , SI DOVREBBE DETERMINARE UN ANNULLAMENTO  DI DETTA " INGIUSTIZIA " , PARIFICANDO TUTTI I LAVORATORI ATTRAVERSO LA    " COMPLETA ELIMINAZIONE " DI OGNI TIPO DI GARANZIE COSTITUZIONALI ......

...IN PRATICA E' COME AFFERMARE CHE E' MEGLIO E PIU' GIUSTO " DENUDARE " TUTTI ANZICHE' LASCIARE ALCUNI VESTITI ED ALTRI NO.

INOLTRE , ...ALTRA DICHIARAZIONE FUORI DA OGNI LOGICA E' QUELLA SECONDO CUI I SINDACATI SONO ACCUSATI DI DIFENDERE SOLO I CITTADINI LAVORATORI E DI AVERE SEMPRE TRASCURATO I CITTADINI CHE PURTROPPO NON HANNO E NON TROVANO LAVORO........E CIO' COME PER DIRE CHE NON SONO COMPITI E DOVERI DEL GOVERNO E DEL PARLAMENTO A PROVVEDERE CON LE OPPORTUNE LEGGI PER SODDISFARE IL DIRITTO COSTITUZIONALE DEI CITTADINI AL LAVORO , BENSI' " ASSURDAMENTE " CIO' SAREBBE COMPITO E DOVERE DEI SINDACATI ????? ..,




www.lariscossacivileitaliana.blogspot.com         


                          IL  DOPPIOGIOCHISTA

EGLI   STA  SPECIALIZZANDOSI   NEL  RUOLO  DI  "  DOPPIOGIOCHISTA "  DELLA  POLITICA ,  MA  DOVE  ANDRA'  A  PARARE   UN  SIFFATTO  SUO AMBIGUO  COMPORTAMENTO  , FRA  IL  SOSTENITORE  DI DIRITTI  SOCIALI  E  IL  DIFENSORE   DI  INTERESSI  PRIVATI  , ECONOMICO-FINANZIARI  DI  TIPO  CORPORATIVO  ?   

EGLI  SPERA   CHE  SOLO  COSI'  ,  ILLUDENDO  GLI  UNI  E  GLI  ALTRI ,  PUO'  DURARE  PER  UN'INTERA  LEGISLATURA  IL SUO  GOVERNO  O  PERSINO  DI  VINCERE  ALLE  PROSSIME  ELEZIONI ?

PERO' ,  LA  REALTA'   E'  BEN  ALTRA  ,  E'  BEN  DIVERSA  DA  QUELLA  CHE  PURTROPPO  EGLI  E   MOLTI  ALTRI    VORREBBERO   CHE  SI  REALIZZASSE .  IL  MONDO  GIRA   SEGUENDO  LE  LEGGI  DELLA  NATURA  E  NON CERTAMENTE   SECONDO  I  PROGETTI  VELLEITARI   DI  SOGGETTI  INVASATI  DI  PROTAGONISMO.    

SE  MANCA  IL  LAVORO ,  AUMENTA  LA  DISOCCUPAZIONE  ,  AUMENTANO  LE  SPECULAZIONI  FINANZIARIE ,   AUMENTA  LA  POVERTA'  E  LE  DISEGUAGLIANZE   SOCIALI  FRA  I  RICCHI , I BENESTANTI   E  LE  PERSONE   RIDOTTE  IN  MISERIA ,  AUMENTANO  PERICOLOSAMENTE  I  RISCHI  DI  INSURREZIONI  POPOLARI  E  CRISI  DI  GOVERNO  E  FORSE  LA  FINE  DI  UNA  DEMOCRAZIA.

EGLI ,  IN  POLITICA ,  FA  IL  " DOPPIOGIOCO  ",  DANDO  UN  COLPO  AL  CERCHIO  (  DEI  LAVORATORI  E  DEI  PRECARI  )   E  UN  COLPO  ALLA  BOTTE  (  DEI  GROSSI  IMPRENDITORI  E  FINANZIARI  ) .

PER  UN  VERSO,  CONQUISTANDO  I  CONSENSI  DI  UNA  SEMPRE  PIU'   LARGA  PARTE  DELLA  POPOLAZIONE , SULLA  QUALE  PURTROPPO   GRAVANO  I  PESI  DELLA  CRISI  ECONOMICA ;  E  CIO'   ATTRAVERSO  LA  CONCESSIONE  DI  TALUNI   BENEFICI  ECONOMICI  (  80 Euro )  E  PROMESSE  DI  PROVVIDENZE  FUTURE  E  DI  OCCUPAZIONE .

PER  ALTRO  VERSO ,  EGLI  MOSTRANDO   "  RAMPANTISMO "    NEL  CONSEGUIMENTO  DI  OBBIETTIVI  CHE  POSSANO  ASSICURARE  ANCHE  AI   POTERI  FORTI  DI  GRUPPI   IMPRENDITORIALI  E  FINANZIARI  IL  MANTENIMENTO  E  LA DIFESA  DEI  LORO  INTERESSI  ;  CIO'  OPERANDO  CON DECISIONISMO  E  FERMA  PRESUNZIONE   NEI  CONFRONTI  DI  TUTTE  QUELLE  FORZE  SOCIALI  E  BUROCRATICO-ISTITUZIONALI , CHE  SI  OPPONGONO  E  FANNO  RESISTENZA  AL  SISTEMA  DELLE  SPECULAZIONI  FINANZIARIE  .

 COMUNQUE  E  CONTESTUALMENTE  EGLI   MOSTRANDO  ATTEGGIAMENTI  CRITICI   NEI  CONFRONTI   DI  UN  " RIGORISMO "  E  DI  UNA  " AUSTERITA' "  DI  POLITICA  ECONOMICA  E  MONETARIA   SOSTENUTA   A  LIVELLO  EUROPEO  ( DALLA  GERMANIA  E  DA  PAESI  NORDICI ) , CERTAMENTE  NON  FAVOREVOLI   AD  UN   "  LIBERISMO "  ECONOMICO - COMMERCIALE  ,  CHE  I  SUDDETTI  GRUPPI    VORREBBERO   ESERCITARE  ,  NON  VOLENDO  ESSERE   STRETTI  DA  RIGIDI  VINCOLI  FISCALI  E  DA  NORME  BUROCRATICHE  E  SOCIALI .

MA  LE  RISORSE  ECONOMICHE  E  FINANZIARIE  DEL  PAESE   SONO  ESTREMAMENTE  IRRISORIE  ,  I  RESIDUI  CAPITALI  INTERNI  SONO  BLOCCATI  E  MOLTI  ALTRI  SONO  STATI  TRASFERITI  ALL'ESTERO .

IL  DESTINO  DI  FALLIMENTO  E'  SEGNATO   SE   NON  SI  INTERVIENE CON  LA  MASSIMA  URGENZA   AD  IMMETTERE  UNA   COSPICUA  LIQUIDITA'   DI  DENARO  NEL  CIRCUITO  SOCIO-ECONOMICO  DEL PAESE  E  OPERANDO  UN  DECISO  ALLEGGERIMENTO   DEL  PESO  FISCALE  SU  IMPRESE E  LAVORATORI  , ATTRAVERSO   UN  RECUPERO  DI  SOMME  DI  DENARO   OTTENUTO  DA   BEN  PIU'  ELEVATE  IMPOSTE  SU  INTERESSI  E  INVESTIMENTI  SPECULATIVI  IN  ATTIVITA'  FINANZIARIE  E  DI  BORSA   E  UNA  SERIA  E  CONCRETA LOTTA  ALLE  ATTIVITA'  ILLEGALI.

"  AI  POSTERI   L' ARDUA   SENTENZA  "   !
 

 

giovedì 4 settembre 2014

LO STATO DI NECESSITA'


                                LO  STATO  DI  NECESSITA '

Se in Italia le cose vano male , nel sud-Italia vanno peggio.

Tentare di fare un'analisi storico-sociologica  di un tale fenomeno   non  serve  a molto , anche se in verità  non  mancano  seri motivi  che  possono  far risalire   ciò  ad una   consolidata  negli anni condizione  di  sottosviluppo  delle popolazioni meridionali  , chiaramente  voluta   da parte  del potere politico , attraverso i Governi che si sono succeduti,  per  poter meglio  esercitare  la  propria  influenza  sfruttando  il bisogno  sociale  per  fini  elettorali.

 Gli scandali, la corruzione, i clientelismi,  gli sprechi, i traffici  illeciti , oramai diffusi  dal nord   al sud ,  sono divenuti una metastasi socio-tumorale  della nostra società , il cui esito , purtroppo , non può che essere  una  lenta  e dolorosa  agonia  di una Nazione  , la morte civile di un  Paese  che ha  visto nascere e svilupparsi  nei secoli  il  fiore  della cultura ,  dell'arte , del genio e della civiltà  in Occidente.

 Per quali motivi sta accadendo tutto ciò ,  in  misura  e in modo particolarmente grave  nel sud  ?  Per mantenerci  ai  fatti  concreti  dobbiamo  riferirci  sia  agli episodi  di una  certa importanza , sia  a  quelli più banali , ai quali  noi  assistiamo  giornalmente  ;  anche a  quelli  che avvengono  lungo le  nostre strade , nelle piazze  cittadine , negli uffici pubblici , nei pubblici  locali in genere . 

L'aspetto più evidente  che  si  presenta  a un cittadino  straniero  ( specie se viene  dal nord -europa) , in visita  ad alcune  città  del meridione,  è  quello  della scarsa efficienza dei servizi pubblici , nonchè  riguardo  a  certi  particolari  comportamenti  indisciplinati  da parte di cittadini   verso le comuni  norme che regolano  la vita sociale ;  una  carenza  , a  volte molto grave, di attenzione  e  cura  riguardo alle  cose  e ai  luoghi  destinati all'uso  pubblico,  non  solo da parte di chi  ha il compito e il dovere  di attendere alla manutenzione e alla pulizia  dei beni stessi   , bensì anche da parte di privati cittadini.  Un fenomeno  che  denota  il  prevalere  di una  diffusa  mentalità  caratterizzata dal non rispetto dell'ambiente , in cui  comunemente  si svolge la vita  sociale. 

 Però,  questo è soltanto uno  dei sintomi di una  patologia  ben più complessa.   Infatti, il vero e  certamente più grave problema non è solo  lo scarso rispetto verso le cose destinate all'uso pubblico  e  poste alla pubblica  fede ,  ma  esso  è costituito da  una  spiccata  cattiva  tendenza  da parte di  molti personaggi   che hanno la possibilità di disporre istituzionalmente e politicamente della gestione  di risorse  pubbliche , specie  di natura economica ;  tendenza che si concretizza  nello sfruttamento   illegale  di tali risorse per utilizzarle   a  proprio   vantaggio personale , arrecando grave danno  all'erario dello Stato  e conseguentemente in danno  all'economia  reale del Paese ;  la qualcosa  si verifica  purtroppo  non soltanto nel meridione , ma soprattutto nelle regioni  dove  tali   risorse sono più disponibili.  

In situazioni  di pesanti crisi economiche  di carattere più generale ,  un fenomeno di male sociale  del tipo sopra citato  non fa che aggravare  notevolmente le condizioni economiche  già difficili  del Paese, generando allarmanti situazioni di ingiustizia sociale , di discriminazioni  gravi  fra  classi  nella società ,  di  sempre più diffusi  casi  di indigenza  e  di reale povertà  nella  popolazione .

Condizioni di grave incertezza  non solo sul futuro stato del Paese , ma anche sull'immediato presente , che attanagliano  fasce sociali  e realtà  economiche  molto  importanti  e  delicate;  condizioni  che  non  sono  più  sotto controllo  da  parte  di  una  classe  politica ormai   incapace   di  saperle gestire  proficuamente ;  sia  a  causa delle  compromissioni  di  alcuni  suoi appartenenti  con affari  speculativi  di vario genere , anche di tipo  criminale, sia  a cagione di un ormai  evidente  inceppamento  dell'apparato amministrativo-burocratico  delle istituzioni pubbliche , estremamente difficile  da  districare.

Tutto ciò si riflette  in una generale  conflittualità  e confusione  nel mondo politico e istituzionale del Paese ,  che  ha  generato  e  determina tutt'ora  un  grave disorientamento  sociale di una  gran parte della popolazione , specialmente  di quei cittadini  che ancora credono nell'onestà  nel lavoro e nei rapporti  interpersonali professionali e familiari  e  che  sicuramente  sono stanchi  di essere  governati da un sistema  palesemente  inidoneo  a  garantire  diritti e libertà  democratiche.

   Pertanto , per evitare il  tracollo  definitivo  e  di  far finire  il  nostro  patrimonio  nazionale nelle  grinfie  di  speculatori  stranieri ,  si  rivela  quanto mai necessario   e  urgente  uscire  fuori   da  una  tale  e  pericolosa  situazione   politica  e  sociale , e  che  ciò sia  possibile  soltanto  attraverso  l'intervento   di  una  personalità  autorevole  , dalla mente "illuminata"   nel segno della  giustizia sociale , dell'onestà  e  della  corretta  gestione  della  cosa  pubblica ;  una personalità  dal  profilo  morale  irreprensibile , fuori dagli interessi speculativi di gruppi finanziari, capace di  ridare la   fiducia  ai  cittadini  nei confronti dello Stato ;  una personalità  capace di  rimettere  ordine  nella vita sociale e  trasparenza  in un Sistema  ormai  pericolosamente a rischio sotto il profilo democratico..     


                                                                L ' A U S T E R I T Y


L' austerity  o  Il cosiddetto "rigorismo economico europeo " , sostenuto soprattutto  dalla Germania,   sta cagionando  effetti   negativi , cioè di recessione,  in misura più pesante  in  quei Paesi , come l'Italia ed altri , nei quali  il  Sistema politico-istituzionale  non è  capace o non vuole  esserlo  nel  ristabilire  il  "rigore  morale "  in  merito  alla gestione delle risorse pubbliche ;  ciò    particolarmente  per  non  saper  esercitare  una  dura  lotta  contro i mali endemici  che  deprimono drammaticamente  la nostra economia , quali  la corruzione , l'evasione e l'elusione fiscale, l'iniquità  del sistema  impositivo  e delle tasse  , le agevolazioni corporative, la carenza  o  la scarsa efficienza dei mezzi di controllo e repressivi  sulle attività criminali , la complessità  delle norme che regolano i rapporti degli enti pubblici con il mondo del lavoro.


Infatti,  per  combattere efficacemente questi mali , sono necessarie  e  indispensabili  concrete riforme organizzative e strutturali  su  tutto  il comparto  istituzionale  della Pubblica Amministrazione , centrale e periferica,  nonchè   provvedimenti legislativi  in materia finanziaria  idonei  a  ristabilire  un  equilibrio  ed una effettiva  proporzionalità  impositiva fiscale   in  tutte quelle realtà  che agiscono  nel  mondo  sia economico  che in quello  finanziario  , specialmente attraverso misure di sostegno  economico  incentivanti  rispetto a quelle attività di lavoro  e  produttive di beni e servizi  che  dimostrino  di saper  fruttuosamente utilizzare  gli aiuti  ricevuti.

Soltanto  a seguito di queste riforme  potranno  stabilirsi  condizioni di  maggior  fiducia  fra gli Stati e  aprirsi  le porte   verso  una  maggiore flessibilità   nell'ambito  delle  norme  che  regolano  i rapporti  politico -  economici  fra i Paesi  europei e conseguentemente  risultati di reale crescita  sociale .  
   
   
             VOGLIAMO   SERIE  E  CONCRETE  RIFORME  !
www.lariscossacivileitaliana.blogspot.com
BASTA  CON  LE INFINITE  PAROLE ,  CON  I  PROCLAMI  E  GLI  ANNUNCI  ,  CON  LE  RISIBILI   E  INEFFICACI  PROPOSTE  DI  RIFORME   ECONOMICHE , AMMMINISTRATIVE , LEGISLATIVE   
LE  QUALI  PERALTRO , IRRESPONSABILMENTE    PENALIZZANO  LE  CATEGORIE  DI  CITTADINI  ECONOMICAMENTE  PIU'  DEBOLI ,  E  SACRIFICANO  PROPRIO   QUELLE  REALTA'  ISTITUZIONALI  E SOCIALI  CHE  COSTITUISCONO  I  PILASTRI  A  DIFESA   DEI  DIRITTI  CIVILI   E  DI  LIBERTA'  COSTITUZIONALI   DELLA  NOSTRA  REPUBBLICA DEMOCRATICA.
ORMAI  DOVREBBE  ESSERE  CHIARO  A  TUTTI  I CITTADINI  ITALIANI   CHE  LA  SITUAZIONE   DI  CRISI  ECONOMICA E SOCIALE  NEL. NOSTRO PAESE   E'  BEN  PIU'  GRAVE  RISPETTO  A QUELLA  DEGLI  ALTRI   PAESI  EUROPEI .  CIO'  IN QUANTO  IL  DEBITO  PUBBLICO  E'  GIUNTO  A  LIVELLI  ALLARMANTI  E   LA  PRODUZIONE   DI  BENI  E SERVIZI   (  P.I.L. )   E'  A  LIVELLI  DI  ZERO  PUNTI  PERCENTUALI.
. LA  DISOCCUPAZIONE  CRESCE  DI GIORNO IN GIORNO  E   GIORNO  SU  GIORNO   AUMENTA IL NUMERO     DELLE  IMPRESE  CHE  CHIUDONO  I  BATTENTI , NON  PIU'  POTENDO  SOSTENERE  I  CARICHI   DI  IMPOSTE  E  TASSE   LE  PIU'  ALTE  IN  EUROPA  , OLTRE  AGLI  ELEVATI  COSTI  DEI  RAPPORTI  DI  LAVORO.
LA  DEFLAZIONE  E  QUINDI  LA  RECESSIONE  ECONOMICA   SONO EFFETTI  DOVUTI  ALLA  DRASTICA  RIDUZIONE  DEI CONSUMI   DA  PARTE  DELLE  FAMIGLIE ,  COSTRETTE A   RIDURRE QUANTE  PIU'  NON POSSONO  LE  SPESE  CORRENTI  PER  IL  FABBISOGNO  FAMILIARE.
IL  NUMERO  DELLE PERSONE  CHE  HANNO   RAGGIUNTO  LA  CONDIZIONE  DI  REALE  ED  EFFETTIVA  POVERTA'   HA  GIA'  SUPERATO  ABBONDANTEMENTE  I  QUATTRO  MILIONI.
LA  EROGAZIONE  DEL DENARO ,  IN PRESTITI  AD  IMPRESE E  FAMIGLIE,  DA  PARTE  DEGLI  ISTITUTI  BANCARI  SI  E'  PRATICAMENTE  BLOCCATA.
NESSUNA  IMPRESA  STRANIERA  E' DISPOSTA  AD  INVESTIRE  I  PROPRI  CAPITALI  IN  ITALIA , A  CAUSA  DI  FATTORI  AD  ELEVATO  RISCHIO  , QUALI  L' ALTO TASSO DI CRMINALITA'   E  CORRUZIONE ,  LUNGAGGINI  DELLA  GIUSTIZIA , FARRAGIOSITA' DELLE  NORME  BUROCRATICHE , SITUAZIONE  POLITICA  CHE  NON  OFFRE  SERIE  GARANZIE   DI  VERE  E  REALI  RIFORME   CAPACI  DI  AFFRONTARE  E  RISOLVERE  I  MALI  DA  PIU'  PARTI  E  DA SEMPRE   DENUNCIATI  .
IN DEFINITIVA ,  PER  POTER  USCIRE DA QUESTO  DRAMMATICO  IMPASSE  ,  E'  ASSOLUTAMENTE NECESSARIO   E  DA  SUBITO  , CHE  IL  CAPO  DEL  GOVERNO  , UNITAMENTE  ALLE  PERSONE  POSTE  A  CAPO DEI VARI DICASTERI,   ASSUMANO ,  CON   CORAGGIO  E   RESPONSABILITA' , DRASTICHE   E  RIGOROSE  DECISIONI  ATTRAVERSO  INDISPENSABILI  PROVVEDIMENTI  LEGISLATIVI  ,  PROPONENDOLI  PER L'APPROVAZIONE  DEL PARLAMENTO   :
NELLA  LOTTA  CONTRO  OGNI  FORMA  DI  CRMINALITA'  , IN  MODO  PRECIPUO  AGGREDENDO QUESTA   SOTTO  IL PROFILO  ECONOMICO  E  FINANZIARIO  , ATTRAVERSO LA  CONFISCA DI CAPITALI E DI BENI  ;   CONTRO  LE  ATTIVITA'   DI  CONTRABBANDO  E  TRAFFICI  DI  VALUTA  , RAFFORZANDO , ATTRAVERSO  LA DOTAZIONE  DI  MEZZI  E  STRUMENTI  PIU' IDONEI   ED  EFFICACI , NONCHE'  ATTRAVERSO  UNA  PIU'  RAZIONALE  ORGANIZZAZIONE   DEI SERVIZI  E DEL PERSONALE ,   GLI  ORGANISMI  ISTITUZIONALI  PREPOSTI  ALLA  LOTTA  CONTRO  LA  CRIMINALITA'  E  LA  CORRUZIONE ( COMPARTI  GIUSTIZIA  E FORZE DELL'ORDINE).
FORMALIZZANDO   "  UN  PATTO  CON  LE  IMPRESE " , VOLTO  A  STABILIRE  OBBIETTIVI  CHIARI  E  PRECISI  
- NEL  SENSO  DI  ATTUARE  UNA  VERA  RIFORMA  FISCALE ;  INNANZI TUTTO  ABOLENDO  L' IRAP  ,  ED INTRODUCENDO  UN  NUOVO  SISTEMA  FISCALE  CHE  PREVEDA   IMPORTANTI  RIDUZIONI    DI  IMPOSTE    (  AL MENO DEL  50 % )  NEI CONFRONTI  DI  QUELLE  IMPRESE   CHE  DIANO  , ENTRO  UN  CERTO  E CONGRUO  TEMPO ,  EFFETTIVE  E  CONCRETE  PROVE  DI  AVER  INVESTITO  IL  CAPITALE  ECONOMICO  E  LE   RISORSE   UMANE ,  OTTENENDO  POSITIVI  RISULTATI  DI  PRODUTTIVITA'  DI BENI E DI SERVIZI.
-RENDENDO  PIU'  FLESSIBILI  I  RAPPORTI  DI  LAVORO  DAL PUNTO DI VISTA CONTRATTUALE, PUR  SEMPRE  NEL  RISPETTO  DEI  DIRITTI  SANCITI  DALLA  COSTITUZIONE ,  MA NEL CONTEMPO  GARANTENDO  A  OGNI  CITTADINO  LA  CORRESPONSIONE  DI UN REDDITO  SUFFICIENTE   AL  MANTENIMENTO  DI SE'  E DELLA  PROPRIA  FAMIGLIA, SINO  AL  MOMENTO  IN  CUI  SI  PRESENTERA'  UN'OCCASIONE   O   ALTRA   OCCASIONE  DI UNA NUOVA PROPOSTA DI LAVORO , PERO'  DA  ACCETTARE  ,  PENA  LA  PERDITA  DEL  SUSSIDIO.
- ELIMINANDO  TUTTE LE AGEVOLAZIONI   DI TIPO ECONOMICO , FISCALE E DI ALTRO GENERE ,  LE  ESOSITA'  SCANDALOSE  RELATIVE A CERTI  EMOLUMENTI  A  DIRIGENTI  POLITICI , A DIRIGENTI E PERSONALE  CHE  SVOLGONO  NEI DIVERSI ENTI  FUNZIONI E SERVIZI PUBBLICI , IVI COMPRESA LA R.A.I.;  INCIDENDO  IN  MISURA  MOLTO  PIU'  PESANTE  SULLE  IMPOSTE  FISCALI  A  CARICO  DI  QUELLE  ATTIVITA'  CHE  TRAGGONO  UTILI  IMPONENTI   LUCRANDO  SUI  GIOCHI  D'AZZARDO E  SULLE  SCOMMESSE.  
-RENDENDO  PIU'  SEMPLICI  LE  NORME  CHE  REGOLANO  I  RAPPORTI  FRA  IL CITTADINO , LE  IMPRESE E GLI  APPARATI  DELLA  PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE  E  CONTESTUALMENTE   RENDENDO  PIU'  EFFICIENTE  L'ORGANIZZAZIONE  DEGLI  APPARATI  STESSI  ATTRAVERSO   L'AMMODERNAMENTO  DEI MEZZI E DELLE STRUTTURE  ,  NONCHE'   ATTRAVERSO  IL CONTROLLO  DEL  RISPETTO  DEI  DOVERI  D'UFFICIO  E ISTITUZIONALI   E  DEGLI  OBBIETTIVI  DI LAVORO RAGGIUNTI  DAL PERSONALE  ADDETTO  AGLI  UFFICI .