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venerdì 22 gennaio 2021

Il popolo italiano

 



                                   IL POPOLO ITALIANO


Il Popolo italiano è molto paziente, a volte appare indifferente, disattento, lontano dalle beghe della politica, forse non abbastanza consapevole della gravità del momento. Ma, attenzione, perché come è già avvenuto nel passato, così potrebbe avvenire ancora; quando verrà certamente l'ora in cui improvvisamente può ribollire nel sangue delle sue vene la dignità e l'orgoglio di essere “ italiano “ , di appartenere ad un grande e meraviglioso Paese, e di far valere l'indiscutibile, ineludibile diritto di avere nel Governo e nel Parlamento persone degne e rispettose del ruolo che occupano. Allora, in quel giorno , probabilmente non potranno esservi barriere tanto robuste da impedire la marcia delle sue legittime rivendicazioni.

Riforma della giustizia

 


                                  -Riforma della " Giustizia" :

 

Sono ipocriti e in malafede coloro che intendono riformare la Giustizia, dandole un vestito nuovo, ma lasciandola con una palla incatenata al piede. Cioè , con una

prescrizione breve, complessità di norme e formalismi  processuali, carenza organici di magistrati e cancellieri, arretratezze burocratiche degli uffici giudiziari, ingerenze della politica sul CSM, inadeguatezza ambientale e strutturale delle carceri, carenza di personale penitenziario, incertezza sulla  esecutività delle pene e legislazione carente in materia di pene per reati di corruzione e concussione commessi nell’ambito della P.A.

La politica e il buon senso

 



IL BUON SENSO  NELLA POLITICA

 In un momento nel quale il fenomeno pandemico non solo non è in diminuzione , ma persevera nella sua espansione nel mondo, anche attraverso continue varianti ,mutazioni nel suo nucleo, costringendo i governi a mettere in campo tutte le possibili misure precauzionali e difese anti-contagio, mascherine, distanziamenti, sanificazioni ambientali, vaccinazioni, chiusure di attività sociali e commerciali, lock-down prolungati, chiusure di scuole,  il “ buon senso “ dovrebbe prevalere su qualunque considerazione e in ogni problema e superando gli opportunismi particolari, incentrare tutti gli sforzi, le energie e le risorse, umane e finanziarie, principalmente nel rinforzare il campo della organizzazione sanitaria, ma anche ricorrendo a tutte le risorse finanziarie disponibili in campo europeo allo scopo di erogare “adeguati ristori finanziari”  a favore di tutte quelle realtà umane e produttive che hanno subito e subiranno ancora gravi danni per le forzate chiusure e la perdita di entrate economiche e che a causa di ciò hanno il reale timore di non essere più in condizioni di poter riprendere le proprie attività lavorative. 

Soltanto attraverso questi interventi finanziari necessari possono essere scongiurati definitivi tracolli aziendali e di attività lavorative e possono crearsi le basi per una ripresa della vita sociale ed economica collettiva , nell’intero Paese, nel momento in cui il fenomeno pandemico darà segni di un graduale e significativo affievolimento.

 Solo nel momento in cui si potranno allentare le misure restrittive, potranno realizzarsi veri investimenti economici e finanziari nel campo delle infrastrutture, delle grandi manutenzioni ambientali, del turismo, della ristorazione, delle imprese artigiane, nell’agricoltura, etc…Cioè in tutto il comparto della economia reale.  Tutto ciò potrà avvenire se a quel momento vi saranno  imprese in condizioni economiche e strutturali salvate da situazioni di crisi estrema, in condizioni di poter riprendere le proprie attività. Quelle che siano  state già sostenute finanziariamente dal Governo  in epoca di piena pandemia.

Diversamente non potranno essere evitate intrusioni della malavita, delle mafie, nei settori economici più in crisi, attraverso episodi di usura, di prevaricazione, di sfruttamento, che finiranno con un aggravamento della disoccupazione, della povertà delle fasce sociali più deboli e in definitiva con una pesante ipoteca sul futuro e sulla effettiva crescita e ripresa del Paese.

Disorientamento globale

 


“ Disorientamento globale" ,

Stiamo vivendo nel mondo di un fenomeno epocale, di un "disorientamento globale" ,che investe tutta una umanità coinvolta in conflitti sociali , politici e anche esistenziali, di paure, angosce , insicurezze sul presente e sul domani. Si temono scenari apocalittici, di possibili distruzioni di intere città e nazioni con armi dagli effetti catastrofici, che possono essere scatenate da poteri nelle mani di individui fanatici , senza scrupoli. Si sono perduti di vista, come se inghiottiti in un enorme “buco nero” dell'incoscienza, i valori fondamentali della esistenza umana, che sono costituiti dal rispetto della vita e della dignità umana. Unica divinità osannata e celebrata è il dio denaro, e il potere che da esso deriva, seguito con una fede quasi cieca, che scavalca, e anche calpesta ogni principio etico e morale, di giustizia sociale, di sentimenti umanitari, di pacifica e civile convivenza, generando solo odi e conflitti.  Molte delle “religioni “ si sono inquinate sempre più di interessi economici, finanziari e di potere. Se ne salvano poche, sono quelle che curano esclusivamente la mente e la natura spirituale dell’essere umano e che in sostanza trattano di una filosofia dell’esistenza umana, che trascende i beni materiali.