Translate

Translate

Translate

Translate

lunedì 23 luglio 2018

I PICCOLI PASSI


I  PICCOLI  PASSI

Se ti senti infelice e vivi con insoddisfazione un rapporto con una persona , ma non sei capace di interromperlo , perché le conseguenze della rottura sarebbero piuttosto importanti e incerte come cambiamenti di vita , specie familiare , riguardo alle condizioni economiche e ambientali .

Se , nonostante  tu  abbia  più volte  cercato di far capire alla stessa persona  che certe sue decisioni e certi suoi comportamenti  cagionano condizioni di difficoltà notevoli per la vita di insieme e familiare , sia sotto il profilo psicologico , sia dal punto di vista della realtà delle cose materiali e ambientali  , ma la persona stessa si comporta , allo stesso modo e  in modo persistente , tranne cambiamenti assolutamente irrisori e temporanei .

Allora , la via più opportuna da intraprendere  è quella di attuare il metodo  dei “ piccoli passi “ . Nel senso che debba essere proprio tu a decidere cambiamenti del tuo stesso modo di agire nei confronti di questa persona , ma  con l’accortezza di effettuarli un poco alla volta , con costanza , attraverso atti che riguardano certe abitudini , significative , comportamenti nei rapporti interpersonali . In modo tale che essi rivelino segnali percepibili di una tua volontà decisa di mutamento dello stato delle cose.  

 Se , però , attuando questo metodo , ciò non riesce comunque  a sortire mutamenti nel comportamento della persona ,  certamente esso potrà realizzare effetti  positivi , molto  importanti riguardo alla tua condizione psichica ,  di una ripresa della tua capacità di decisione nell’ambito della tua sfera individuale , sulla realtà di tutte quelle cose , che , in virtù del tuo nuovo modo di comportarti , determineranno in te più sicurezza , e quindi  più possibilità di realizzare situazioni diverse , migliori ,  che riguardano la tua vita , non solo sotto il profilo psicologico , ma anche quella reale , fisica .  

venerdì 20 luglio 2018

IL BUONISMO DI MANIERA


IL  BUONISMO  DI  MANIERA  





Quelli dalle mani imbrattate di rosso e tutti quelli che si atteggiano a buonisti . Gli ipocriti , pagliacci dovrebbero andare tutti all'ONU , con le loro mani imbrattate di rosso , anche e soprattutto quelli con copricapo e vestiti di rosso , accusando i potenti della terra di genocidio contro popolazioni che dovrebbero avere il sacrosanto diritto di poter vivere nella loro terra , in condizioni umane , con i loro costumi , le loro tradizioni , le risorse della loro natura , non sfruttate , occupate , violentate , da un mondo crudele , cinico, guerrafondaio, speculatore di risorse altrui , le quali vengono utilizzate ( petrolio ed altro ) proprio e anche da chi , adesso , con le mani tinte di rosso , fa finta di commuoversi e reagisce in modo assurdo , senza pudore , contro chi vuole porre un freno a questo massacro di esseri umani innocenti , a questa migrazione selvaggia ( senza controllo ) e che non fa parte di un fenomeno fisiologico , ma è solo causato da interessi egoistici , brutalità e violenza .

Razzismo è trattare queste persone come una sottospecie umana , da costringere allo sbando per la disperazione , dalle paure , dal terrore, dalla fame , la cui vita è ritenuta simile a quella di una bestia , a mala pena sopportate , ma sicuramente sfruttate , se utili per lavori di fatica e persino per traffici orripilanti , aberranti , disumani , altrimenti ....non c'è posto per loro …..e  se  qualcuno  muore , non conta , del resto non risulta  che sia mai esistito.

mercoledì 18 luglio 2018

VITA MODERNA E DOPAMINA


                   VITA  MODERNA  E  DOPAMINA 

La  “ DOPAMINA “ è conosciuta come l'ormone dell'euforia, in quanto la sua presenza è legata alla sfera del piacere e al meccanismo della ricompensa. Tutto ciò che ci dà piacere, come il cibo, il sesso, ma anche la musica o il consumo di sostanze stupefacenti, è in grado di suscitare una sensazione di appagamento e di gratificazione, aumentando i livelli di dopamina.

Orbene , la vita moderna , il rincorrere affannosamente il tempo , la nostra mente  imbottita di impegni di varia natura , sollecitata  continuamente  da un mucchio di cose da fare , anche banali , turbata dai cosiddetti incidenti di percorso , guasti della propria autovettura , o a mezzi e strumenti casalinghi o di lavoro . Una mente sottoposta a stress e ansie , dalla mattina  alla  sera , da difficili  rapporti di  lavoro  o dal non aver lavoro , anche dalla noia , da difficoltà economiche , da particolari rapporti familiari , con la moglie o compagna , col marito o compagno , con i figli , con i parenti ,  in un intrecciarsi  continuo di reciproche esigenze , che spesso non si incontrano , e a volte si scontrano  , anche in modo violento , purtroppo .

In tale vortice di accadimenti  giornalieri , che determinano in noi  condizioni psicologiche pesanti , come un vuoto di veri interessi personali  intorno a noi , sorge un bisogno di evadere , di uscir fuori da una gabbia che ci rende prigionieri , non liberi di muoverci  come realmente vorremmo , la esigenza di avere le cose che veramente desideriamo,  e quindi  essere presi da un pressante desiderio  di  provare  un “ piacere “  , in qualcosa , nel possedere  un oggetto , che  anche vediamo attraverso un annuncio pubblicitario .

  Ed è allora che scatta il “tranello “   .  Più la nostra vita è sottoposta a stress , più accresce il nostro bisogno di provare momenti di piacere . Questo lo hanno ben capito  i grossi gruppi e complessi commerciali , quali “ Amazon “  e  “ Ikea “ , propinandoci “ occasioni  imperdibili “ ,  “convenienti “, straordinari , accattivanti , di beni e strumenti , specie tecnologici di ultimo grido , che possono essere ottenuti facilmente a domicilio e in breve tempo .

 Fatti che indubbiamente attivano in noi  la produzione di “ dopamina “  , il piacere di avere e usare il bene desiderato ,  però  nel contesto l'occasione di  procurare  enormi vantaggi economici  a coloro i quali  tali beni e strumenti mettono sul mercato.  In un processo “ alienante “  che appare nella nostra epoca  inarrestabile e progressivo , ma che però  riduce drammaticamente  in noi ogni capacità di essere indipendenti , mentalmente e fisicamente , dalle  cose materiali  e  in tal modo  di finire pericolosamente  per identificarci con esse , o  di renderci schiavi di esse , non più in grado di riprendere realmente “ autonomia “  nella nostra coscienza , del nostro pensiero.