PER UNA
VERA GIUSTIZIA SOCIALE
E FISCALE
Per una vera e reale
Giustizia Sociale e Fiscale serve una Riforma
strutturale del Sistema Fiscale e l’abolizione di tutti
i privilegi di
caste ..
Non
sarebbe sufficiente operare solo attraverso abolizioni di "privilegi " ,
vitalizi , semplici
" tagli " alle "pensioni d'oro " , ai redditi alti
, posto che questi sarebbero
provvedimenti facilmente impugnabili , interessando il
più delle volte diritti
acquisiti , ma soprattutto si ricaverebbero importi economici non
sufficienti a soddisfare realmente ed efficacemente le esigenze volte a
risolvere il fenomeno della povertà.
Infatti , per ottenere finalmente una reale ed effettiva equità distributiva dei redditi e quindi un recupero di risorse finanziarie utili ad ottenere una importante e forte riduzione delle disuguaglianze economiche fra ceti sociali , è sufficiente una vera , radicale Riforma Fiscale generale , che incida in modo determinante sulle misure delle Aliquote fiscali , attraverso il sistema proporzionale ,( peraltro già sancito dalla Costituzione ) , che , rispetto alle misure vigenti , preveda aliquote maggiori sui redditi più alti e sulle rendite finanziarie più elevate, oltre che sui grandi patrimoni , e maggiori esenzioni e agevolazioni sulle fasce di reddito basse . Il tutto accompagnato da una seria , reale , drastica lotta alla grande evasione fiscale , alla corruzione , al riciclaggio di denaro , e alle attività criminali con confisca dei loro patrimoni .
Inoltre , sarebbe oltremodo utile la istituzione da parte del Governo di un “ Fondo per la Povertà “ , costituito di somme di denaro provenienti dall’acquisto di “ Gratta e vinci “ , biglietti e schedine riguardanti giochi del lotto e similari , nonché da somme di denaro offerte liberamente , da chiunque voglia sostenere il Fondo medesimo.
L’ altra ipotesi di Riforma fiscale (
suggerita da qualche parte politica ) , che prevede una bassa aliquota
fissa ( es. del 20% o
del 25 % ) , uguale per qualunque reddito , finalizzata a richiamare
l’interesse da parte
di capitali verso
il sistema finanziario
nazionale , potrebbe risultare utile soltanto se tali operazioni
fossero destinate maggiormente ad investimenti produttivi nel
mercato interno , generando più
lavoro e quindi
crescita economica , e non
agli investimenti di tipo
speculativo , che invece aggraverebbero pesantemente
le disuguaglianze fra
ceti sociali e
un aumento ancora
più allarmante della disoccupazione e
della povertà .
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