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domenica 29 maggio 2016

POVERTA' E VITALIZI

UNA  SOCIETA’ E  UNA  POLITICA  SANE  E  GIUSTE  PRODUCONO  RICCHEZZA  E  BENESSERE  PER  TUTTI  I  CITTADINI


       
La ricchezza  è un bene sociale  solo se  essa  è  equamente  redistribuita  nell’ambito della popolazione ;  a tal fine , il solo modo per evitare gravi disparità  di reddito  fra le classi sociali ,  che siano tali da determinare  condizioni di  vita  proibitive in danno dei meno abbienti , è quello di  applicare equamente le  imposte fiscali , cioè in misura  proporzionale  ed  effettivamente  più  incisiva  sui redditi più alti ,  calcolati sull’ammontare reddituale  complessivo  individuale  in  godimento  e di contrastare  efficacemente   l ‘ evasione  fiscale .                           

www.lamiavoce37.blogspot.com
                                      
                                          POVERTA’   E  VITALIZI  


E’ vergognosamente  inconcepibile , scandaloso ,  che in una Società “ civile “ , come l’Italia , in cui  il  71 %  in media fra  nord  e  sud  delle  famiglie  sono  proprietarie di casa e dove sono in circolazione circa 37 milioni di autovetture ,  vi siano ancora  persone  costrette a vivere in condizioni di “ povertà assoluta “  ( circa 4 milioni ) .


La cosa più scandalosa e assolutamente non più sopportabile , è il  fatto che persista pervicacemente il mantenimento  di troppo elevati emolumenti economici e nella specie dei vitalizi ancor più scandalosi ,  che continuano  ad essere attribuiti e regolarmente fruiti da parlamentari  , come anche i casi di troppo elevati emolumenti , fra  stipendi e indennità varie , percepiti cumulativamente sia da parlamentari  che da altre persone che ricoprono cariche politico-istituzionali  , mentre la  povertà  in  Italia  aggredisce  milioni  di persone , che  sono ridotte allo stremo , le quali devono la loro sopravvivenza solo a quelle altre persone , fortunatamente non poche , ma sempre insufficienti ,  che danno loro , volontariamente , singolarmente , in modo  personale spontaneo ,  oppure in strutture onlus , una qualche assistenza ,soprattutto alimentare oltre che di natura psicologica e possibilmente di una relativa, limitata e provvisoria sistemazione , come riparo dagli agenti esterni.

1 commento:

  1. iò che risulta dall'Istituto italiano di statistica che rende pubblici i dati del 15° Censimento nazionale sulle “abitazioni :
    A livello di territorio, la percentuale di famiglie in abitazione di proprietà non si discosta molto dal dato nazionale e varia tra il 69% del Mezzogiorno e il 74% del Nord-Est.

    In Sicilia e Sardegna le famiglie in affitto sono il 14,4% del totale delle famiglie in abitazione, a fronte del 20,1% registrato nell’Italia Nord-Occidentale.

    Sempre nelle due isole la percentuale più elevata di famiglie che occupano l’abitazione ad altro titolo (13,5%), la più bassa invece si registra nel Nord-ovest dove si attesta al 7,7%.

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