La ricchezza è un bene sociale solo se essa è equamente redistribuita nell’ambito della popolazione ; a tal fine , il solo modo per evitare gravi disparità di reddito fra le classi sociali , che siano tali da determinare condizioni di vita proibitive in danno dei meno abbienti , è quello di applicare equamente le imposte fiscali , cioè in misura proporzionale ed effettivamente più incisiva sui redditi più alti , calcolati sull’ammontare reddituale complessivo individuale in godimento e di contrastare efficacemente l ‘ evasione fiscale .
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POVERTA’ E VITALIZI
E’ vergognosamente
inconcepibile , scandaloso , che
in una Società “ civile “ , come l’Italia , in cui il 71
% in media fra nord
e sud delle
famiglie sono proprietarie di casa e dove sono in
circolazione circa 37 milioni di autovetture , vi siano ancora persone
costrette a vivere in condizioni di “ povertà assoluta “ ( circa 4 milioni ) .
La
cosa più scandalosa e assolutamente non più sopportabile , è il fatto che persista pervicacemente il mantenimento di troppo elevati emolumenti economici e
nella specie dei vitalizi ancor più scandalosi , che continuano ad essere attribuiti e regolarmente fruiti da
parlamentari , come anche i casi di
troppo elevati emolumenti , fra stipendi
e indennità varie , percepiti cumulativamente sia da parlamentari che da altre persone che ricoprono cariche politico-istituzionali
, mentre la povertà
in Italia aggredisce
milioni di persone , che sono ridotte allo stremo , le quali devono la
loro sopravvivenza solo a quelle altre persone , fortunatamente non poche , ma
sempre insufficienti , che danno loro ,
volontariamente , singolarmente , in modo
personale spontaneo , oppure in
strutture onlus , una qualche assistenza ,soprattutto alimentare oltre che di
natura psicologica e possibilmente di una relativa, limitata e provvisoria sistemazione
, come riparo dagli agenti esterni.
iò che risulta dall'Istituto italiano di statistica che rende pubblici i dati del 15° Censimento nazionale sulle “abitazioni :
RispondiEliminaA livello di territorio, la percentuale di famiglie in abitazione di proprietà non si discosta molto dal dato nazionale e varia tra il 69% del Mezzogiorno e il 74% del Nord-Est.
In Sicilia e Sardegna le famiglie in affitto sono il 14,4% del totale delle famiglie in abitazione, a fronte del 20,1% registrato nell’Italia Nord-Occidentale.
Sempre nelle due isole la percentuale più elevata di famiglie che occupano l’abitazione ad altro titolo (13,5%), la più bassa invece si registra nel Nord-ovest dove si attesta al 7,7%.