I DIRITTI DI
CIVILTA’ DI UN
POPOLO
Un popolo che non
si ribella di
fronte alla tracotanza
di mafiosi , malavitosi , ai quali viene consentito liberamente di
mortificare , umiliare e
trascinare vergognosamente verso
il livello più basso ,
infimo , in spregio alla decenza
umana e alla dignità
cristiana , il sentimento del sacro ,
permettendo che una
immagine sacra , una icona di Madonna o di Santa , una
manifestazione religiosa sia sottoposta vergognosamente all’esibizionismo di
individui civilmente e moralmente
spregevoli ,
un popolo che si
priva di
onorare e festeggiare
le proprie , centenarie tradizioni
religiose permettendo che da
parte di rappresentanti di pubbliche
istituzioni , quali quelle scolastiche o
comunali , vi siano comportamenti ed
azioni che applichino divieti nei confronti
delle tradizioni medesime , nelle
quali si trova unita
la maggioranza di cittadini italiani
e che quindi
offendono e mortificano i
sentimenti di quella
maggioranza , per dimostrare in
modo maldestro e
radicalmente errato di aver
rispetto verso chi
ha altre e
diverse tradizioni e
credenze religiose , o laiche
.
Allora , questo
popolo , dà prova di
disconoscere e rinnegare
un principio fondamentale
di civiltà e di progresso
democratico , che è quello della prevalenza del diritto
sociale e giuridico espresso dalle maggioranze
popolari , nel senso della prevalenza
di tale diritto rispetto ad
altri , anche riguardo
alle tradizioni religiose , pur
mantenendo libera e aperta
ogni possibilità di
esercizio delle stesse nelle sedi
opportune e rispettive , così come il
tenere rispetto verso opinioni
laiche e religiose
diverse non può e non
deve comportare necessariamente un ripudio
della propria storia , della
propria cultura , delle proprie tradizioni
, della propria civiltà .
IL CROCIFISSO
Imponete Voi
di togliere il Crocifisso dalle
scuole ? Dagli Ospedali
? Dalle piazze
e dalle vie
pubbliche delle nostre città ?
Volete Voi cancellare
l’ immagine di Cristo , della
Madonna , e eliminare ogni loro
effige e di personaggi sacri
o di simboli
religiosi appartenenti alla nostra cultura e alle
nostre tradizioni centenarie , da ogni
manifestazione pubblica e
da ambienti pubblici
e di vita sociale ?
Volete Voi
fare tutto ciò in nome di un preteso
progresso intellettuale , sociale , democratico , di pseudo “liberazione “ in contesti
“ laici “ da abitudini
religiose tipicamente nazionali o
regionali , per una pretesa
apertura incondizionata verso
forme di perfetta
e più completa convivenza
civile interrazziale e globale ?
Allora , non dovreste
Voi ugualmente pretendere
e costringere alle rispettive
rinunce anche nei
confronti di quanti
hanno usi e costumi ,
tradizionali - religiosi , diversi dai nostri
e che invece
intendono continuare a
mostrare e ad
esercitare ( abiti e vestimenti particolari , atteggiamenti di preghiera , la lettura di scritture sacre )
anche in
momenti e in ambienti esterni
di uso pubblico nel nostro
territorio , nelle nostre città ,
come strade , piazze , locali di
intrattenimento , di ristoro , di
spettacoli , mezzi di trasporto , etc… ?
Dovrebbero
essere questi i
modi più proficui
per dimostrare una vera evoluzione
culturale e sociale e
agevolare i rapporti
di vita sociale
fra esseri umani di
diversa provenienza etnica
e da diversi Paesi del mondo ?
Se a queste domande , le
risposte sono “ Sì “ ,
cioè alla cancellazione
o alle proibizioni ,
piuttosto che ad una più
aperta e libera accettazione
delle diversità e delle conoscenze
di usi e
costumi e credenze religiose
reciproche , allora ciò
non potrà che
generare ulteriori motivi
di divisione sociale , di
giustificabilissime reazioni
emotive e ideologiche , di
rifiuto alla rinuncia
di proprie e legittime
identità culturali e di civiltà , nonché il
verificarsi di fenomeni
popolari conflittuali sempre più aspri e pericolosi , che offriranno maggiori
spazi e motivi
di espansione del
fondamentalismo islamico
all’interno dei Paesi occidentali .
Che , finalmente , la saggezza illumini
la mente di chi
esercita il potere politico – istituzionale di decidere
sui rapporti di
vita sociale dei cittadini
e che si
ponga fine a
tutte le più deplorevoli
strumentalizzazioni
demagogiche che nulla hanno a che vedere con la vera “
CIVILTA’ “ di un popolo !
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