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venerdì 22 marzo 2013

MOVIMENTO POPOLARE DEL LAVORO E DELLA COOPERAZIONE


  

                                                 
MOVIMENTO POPOLARE DEL LAVORO E DELLA COOPERAZIONE 






  http://youtu.be/5SF2fRpB7oc        
Roberto  Saviano - La Costituzione Italiana

Giustizia sociale, fiducia, democrazia - Stefano ZAMAGNI 
http://youtu.be/tKnTo7BxKmY  

www.movimentodellavoroedellacooperazione.blogspot.com  


                                  “  STATUTO  “
DEL  MOVIMENTO  POPOLARE  DEL  LAVORO  E  DELLA  COOPERAZIONE :

ART. 1 )  ESSO NON E’ UN PARTITO POLITICO , NE’  UN’ASSOCIAZIONE , MA E’ UN LIBERO MOVIMENTO POPOLARE DI OPINIONI  E  PROPOSTE  IN MATERIA ECONOMICA E SOCIALE, CHE NEL  PIENO  RISPETTO  DEI PRINCIPI  E  NORME  COSTITUZIONALI,  HA  COME  ANIMA CONDUTTRICE  E  FINALITA’  LE  PROPOSTE  CONTENUTE   NEL    “ PROGETTO “  CHE FA PARTE INTEGRANTE DI ESSO;

ART.2 ) IL  SIMBOLO DEL MOVIMENTO E’ RAFFIGURATO DA
“  SOLE  RAGGIANTE  SU  ORIZZONTE  MARINO “

ART.3 )  CHIUNQUE  PUO’  ISCRIVERSI  PER  VIA TELEMATICA  AL  MOVIMENTO,  IN  MODO  ASSOLUTAMENTE  GRATUITO,  E  IN  QUALSIASI  MOMENTO  PUO’  REVOCARE , COMUNICANDOLA, LA  PROPRIA  ISCRIZIONE  SENZA  CONDIZIONE  ALCUNA;

ART.4 ) CHIUNQUE   DEGLI  ISCRITTI  AL  MOVIMENTO  PUO’ ESPRIMERE LIBERAMENTE   IL PROPRIO  VOTO , SIA  SU  EVENTUALI  PROPOSTE  DI  MODIFICA  ALL’INTERNO  DEL  PROGETTO, SIA  SULLA  ELEZIONE  DEI  COORDINATORI  ,  VUOI  A LIVELLO  LOCALE  VUOI  A  LIVELLO CENTRALE, MA IL  VOTO   VA  ESPRESSO  ESCLUSIVAMENTE   IN VIA TELEMATICA ATTRAVERSO IL  PREPOSTO  SITO   ED  OGNI DELIBERAZIONE IN  MERITO   SARA’  VALIDA  SOLTANTO  SE  AVRA’  RAGGIUNTO  UN RISULTATO  FAVOREVOLE  DI  ALMENO  DUE  TERZI  DEL  NUMERO  COMPLESSIVO  DEGLI  ISCRITTI  AL  MOVIMENTO  STESSO.               I  RISULTATI  ELETTORALI  VANNO  RESI  PUBBLICI  ATTRAVERSO  IL  SITO  DEL  MOVIMENTO.


La vita e il vero sviluppo sociale di un Paese non può che fondarsi   e soltanto sul   “ LAVORO “ , quello intellettuale e fisico , e mai e poi mai un Paese può crescere politicamente e socialmente se brucia  le sue risorse attraverso le attività speculative finanziarie, attraverso la falsa ricchezza e accumulo di denaro non proveniente da reali attività di lavoro e da una reale produzione di beni e servizi sociali.
In questi momenti di crisi economica globale , l’Italia , pur in una situazione molto difficile a causa dell’elevatissimo debito pubblico, ha ancora  grandi  risorse nelle capacità umane, di  invenzione e di volontà di operare ; ciò è dimostrato dalla attuale esistenza di molteplici piccole e medie imprese , in campo agricolo , artigianale , industriale e nel settore dei servizi, che si fanno ancora valere , all’interno e all’estero, per l’alta qualità dei loro prodotti.
Al momento, però,  la crescita è quasi ferma, la produzione lavorativa è su indici molto bassi , e ciò è determinato non soltanto per la mancanza di reperimento di risorse ed aiuti economici , ma anche per una sorta di gestione della politica e di Governo , preoccupata principalmente e in modo rigido, al reperimento di denaro nel vano tentativo di abbassare in misura determinante il debito pubblico e di contrastare le manovre finanziarie di natura speculativa ; un sistema basato soprattutto attraverso l’imposizione di tasse e di balzelli vari , sin da determinare un progressivo impoverimento della società e una drammatica sfiducia che investe il mondo del lavoro e delle imprese. Un pericoloso disorientamento e frazionamento di risorse che rischiano ogni giorno di più di indebolirsi e che cercano e a volte vi riescono a trovare altre vie di uscita, trasferendosi fuori dal nostro Paese.
Come si può frenare  questa emorragia ?  Si può, realizzando una       “ ECONOMIA DI COMUNIONE”    . Cioè , attraverso la realizzazione di varie forme di aggregazione delle risorse , costituendo sistemi di COOPERAZIONE  fra attività  di lavoro congeniali , capaci di sviluppare una rete di produzione di beni e di servizi nell’ambito delle diverse realtà locali del nostro Paese. Alcune di queste iniziative sono già state create, ma necessitano di  espandersi in tutto il territorio nazionale.
Però , una vera riorganizzazione sociale del lavoro basata sul sistema cooperativistico , DEVE  essere supportata da una idonea politica di Governo , da Istituzioni dello Stato che siano efficienti e capaci di  garantire le condizioni di base , sotto il profilo economico, fiscale e legislativo, al fine di poter consentire al sistema di  realizzarsi  e di crescere.   
Necessita , pertanto  e innanzi tutto, una “  nuova politica” , una vera riforma del sistema elettorale, che restituisca al popolo il diritto di scegliere direttamente i propri rappresentanti politici , ma nel contempo  è necessario che urgentemente  i cittadini si riorganizzino sotto l’aspetto politico al fine di poter realizzare e sostenere :   IL  PROGETTO  PER IL BILANCIO DEL BENE COMUNE " attraverso  la  costituzione del presente " MOVIMENTO POPOLARE DEL LAVORO E DELLA COOPERAZIONE"
 Un  Movimento che offra in modo chiaro e semplice, un PROGRAMMA politico concreto, in materia economica e sociale, impostato per la realizzazione di un “ciclo virtuoso “  , composto dei seguenti fattori essenziali :  Lavoro, Sicurezza, Produzione, Risparmio, Investimenti sulla ricerca e su innovazioni strutturali.
In materia di lavoro e produzione l’elemento coagulante deve essere la “ cooperazione”  , sia fra varie congeniali realtà di impresa ,  ( industriale, agricola, artigianale, commerciale ,  di servizi , etc...) , le quali , per trovare uno sbocco dalla crisi economico-finanziaria - organizzativa in cui versano, provino a reperire le risorse necessarie alla ripresa della produttività attraverso forme di associazione  e  di aggregazione, sotto l'aspetto finanziario ed organizzativo, con altre imprese collegate ad una specifica rete produttiva ; bensì anche attraverso un sistema nuovo , più moderno e più adeguato alle situazioni contingenti , in ordine ai rapporti contrattuali fra dirigenti di impresa e lavoratori dipendenti ; un sistema, che pur nel pieno rispetto dei principi costituzionali e  fondamentali in materia di diritti-doveri sul lavoro, nonchè nel rispetto delle norme contrattuali di base stabilite per ogni categoria in campo nazionale,  sia caratterizzato anche da un "principio di libera contrattazione " fra le parti nell'ambito dell'impresa, che, sempre nella legalità, possano riguardare particolari accordi su diverse modalità di svolgimento del lavoro, se ciò dovesse  rivelarsi necessario per superare le difficoltà del momento o per realizzare obbiettivi volti alla migliore produzione di beni e servizi ; accordi  da stabilire attraverso un formale impegno fra le parti sia in ordine al mantenimento occupazionale sia in ordine  ai benefici economici che ne deriverebbero, a vantaggio e per il rafforzamento non solo dell’impresa stessa , ma naturalmente anche per le migliori condizioni salariali degli operatori.  
In materia di risparmio , deve essere tenuto  fermo il principio che le risorse economiche risparmiate siano gestite da appositi "Istituti finanziari" , che però siano aperti al credito nei confronti di imprese volte a realizzare  investimenti produttivi e  innovazioni strutturali, escludendo che presso tali istituti possano essere utilizzati detti depositi al risparmio per qualsiasi diversa attività finalizzata  ad  investimenti finanziari di natura speculativa.  
Per tali  motivi  è  necessario che il  “Movimento del Lavoro e della Cooperazione”  deve  fondarsi  sul seguente
                       
                   
                               P R O G R A M M A      


1) Il Movimento deve contenere il Programma , detto per il  "bilancio del bene comune ", approvato dagli aderenti al Movimento stesso ;

2)  L’organizzazione  strutturale del Movimento non deve essere di tipo verticistico-piramidale;  nel senso che alla guida politico-organizzativa e gestionale  deve presiedere un “organo collegiale”, costituito da  minimo tre , max  cinque  persone , i “coordinatori “, eletti dalla base degli iscritti, con mandato a scadenza annuale , rinnovabile non oltre tre anni;   

3) Il Movimento  deve  mantenersi  solo attraverso  autofinanziamenti  privati e deve utilizzare  i mezzi e le risorse meno dispendiose e più economicamente vantaggiose ( es.  a mezzo internet ) per i comunicati e per le consultazioni fra aderenti al Movimento ;

4) Trasparenza dei bilanci e messa in rete internet dei relativi conti e spese  di gestione  del Movimento  e formulazione  di  un "codice etico"  riguardante comportamenti ed atti da tenere da parte dei responsabili e rappresentanti politici del Movimento stesso ;

5) Esigenza di provvedimenti di semplificazione  delle procedure burocratico-amministrative  ( es. più esteso possibile ricorso alle autocertificazioni, accorpamento  di funzioni  burocratiche istituzionali  presso centri amministrativi unici zonali, con eliminazione della ripetizione  di medesime competenze burocratiche fra molteplici uffici )  in materia di autorizzazioni  per la costituzione di un’impresa  e  per  le  sue conseguenti  e necessarie attività  di gestione;

6) Esigenza di precise norme, da far valere in campo internazionale, che tutelino la originalità e la qualità dei beni prodotti dalle imprese nazionali ;

7) Costituzione di un “ Fondo  nazionale di  garanzia   per le imprese che utilizzino la forma di cooperazione “ , presso  la  Cassa Depositi e Prestiti, che sia di sostegno , attraverso mutui a tasso agevolato, alle imprese , alla loro costituzione     ( con condizioni più favorevoli per le imprese formate da giovani) e in interventi finanziari di  carattere straordinario, in caso di particolari difficoltà economiche, che non risultino generate da gravi , colpevoli  e irresponsabili comportamenti sulla gestione della impresa; 

8) Esigenza di agevolazioni fiscali nei confronti di imprese che dimostrino di avere impiegato le proprie risorse per il miglioramento  della produzione  e  per il rinnovamento delle strutture e impianti ; attività volte alla utilizzazione e alla ricerca  di  fonti di energia rinnovabili  (“energia pulita", solare, eolica, idrica, etc...) ed  alla  tutela dell'ambiente naturale;

9) Richiesta di provvedimenti legislativi  che  incentivino  e sostengano  normativamente  iniziative  volte  alla  costituzione  di  attività  di lavoro di forma  cooperativistica, sia in campo agricolo, sia artigianale che dei servizi  e  riguardo al turismo , volte al recupero di opere d'arte, che potrebbero rivelarsi anche di pregevole valore culturale, ancora sconosciute, in quanto rimaste abbandonate in luoghi sotterranei o cantine di vecchi edifici pubblici, sparsi lungo il territorio del nostro Paese;


10) Esclusione di qualsiasi forma di investimenti  finanziari di tipo speculativo e borsistico  da parte di Istituti di credito in ordine a  depositi a risparmio appositamente costituiti  da imprese in forma associativa- cooperativa  che aderiscono  al “programma” politico del “ Movimento del lavoro e della cooperazione” ;

11) Rapporti di collaborazione fra  dipendenti  dell’impresa  e  imprenditore, finalizzati  ad ottenere una maggiore e migliore produttività  ed a risultati economici che consentano  un  rafforzamento e rinnovamenti  strutturali dell’impresa, sia sotto il profilo dell'efficienza e sicurezza degli impianti, sia sotto l'aspetto dell'incidenza degli stessi sulla salubrità ambientale.   Conseguentemente, anche a decisioni concordate    (  in contrattazione di secondo livello ) fra titolari di impresa e lavoratori nell'ambito organizzativo e lavorativo della impresa su progetti volti al mantenimento e miglioramento  della produttività e quindi al miglioramento delle condizioni economiche  di tutti gli operatori  dell’impresa stessa; ove  la situazione contingente dovesse richiederlo, accordi per cercare di risolvere il problema anche attraverso il ricorso a forme di aggregazione con altre realtà di impresa, con l’impegno, sottoscritto dalle parti per il mantenimento dei livelli occupazionali,  pure attraverso la mobilità del personale.



            E inoltre ,  il “ Movimento popolare “  avanza  le  seguenti  proposte  di legge, che stabiliscano :

- 1)   LA  INELEGGIBILITA'  E  INCOMPATIBILITA'  CON L'UFFICIO DI DEPUTATO  O DI SENATORE   E  CHE NON  POSSANO  RICOPRIRE   POSTI  DI  RESPONSABILITA'  E  INCARICHI  PUBBLICI  TUTTI  COLORO  NEI  CUI  CONFRONTI  SIA  STATO   PROVATO   DI  AVERE  ABUSATO  DELLA  LORO  POSIZIONE  ISTITUZIONALE AGENDO  IN  DANNO  DEL  PUBBLICO  INTERESSE  E  DEL  BENE  COMUNE  O COMPIENDO  ATTI  IN VIOLAZIONE  DELLA  LEGGE  PENALE  ;

-  2) UNA  CHIARA  "LEGGE ELETTORALE "  CHE  CI  CONSENTA  DI  SCEGLIERE  DIRETTAMENTE  NOI  LE  PERSONE  CHE  SI  CANDIDANO  ALLE  ELEZIONI , SULLA  BASE  DI  UNA  VALUTAZIONE  DEI  RISPETTIVI  "  CURRICULA "  PERSONALI  E  DEL  PROGRAMMA  POLITICO  PROPOSTO ;

- 3) L'ATTRIBUZIONE  DI  " PERSONALITA'  GIURIDICA "   NEI CONFRONTI  DI  PARTITI  POLITICI  E  DI  SINDACATI  , CON CONSEGUENTE  OBBLIGO  DA  PARTE  DEGLI  STESSI  DI  RENDERE  PUBBLICI  I  RISPETTIVI  BILANCI  IN  MATERIA  DI  CONTABILITA'  FINANZIARIA  E  CONDIZIONE  ECONOMICA ;

- 4)  LA  RIDUZIONE   NELLA  MISURA  DEL  50 %  DEL  NUMERO  DEI  PARLAMENTARI NEL  SENATO  DELLA  REPUBBLICA  E  NELLA  CAMERA  DEI  DEPUTATI,  E L'ATTRIBUZIONE  DI  UN  TETTO  MASSIMO  DI  SEIMILA  EURO   MENSILI ( LORDE )  PRO- CAPITE  A SENATORI E DEPUTATI  ,  CON  DIRITTO  A  VITALIZIO  (  A BASE CONTRIBUTIVA  E  NON  REVERSIBILE ) DOPO IL  70° ANNO DI ETA'  E SOLO  ALLA  CONDIZIONE  CHE  LA  PERSONA PARLAMENTARE  ABBIA  SVOLTO  PER  ALMENO  DUE  LEGISLATURE  CONSECUTIVE  IL  PROPRIO  MANDATO ;

-5)  L'ABOLIZIONE  DI  OGNI  TIPO  DI  CASSA  INTEGRAZIONE  GUADAGNI  E  INVECE VENGA ISTITUITA  UNA  INDENNITA' SOCIALE  MINIMA  GARANTITA ( DI ALMENO  MILLE  EURO AL MESE )  NEI CONFRONTI  DI TUTTI  COLORO  CHE  SI TROVANO  IN UNA  CONDIZIONE  DI  DISOCCUPAZIONE  O  NON  OCCUPAZIONE ,  SOTTOPONENDO  L'EROGAZIONE  DI  DETTA INDENNITA'  ALLA  CONDIZIONE  CHE  LA PERSONA  INOCCUPATA O DISOCCUPATA  NON  RIFIUTI  LA  PROPOSTA DI LAVORO  OFFERTA ALLA STESSA  E  VENGA  PREVISTA  UNA  PENSIONE  SOCIALE  DI  MILLE  EURO  MENSILI ALLE  PERSONE  ULTRASESSANTACINQUENNI, SPROVVISTE  DI  REDDITO ;   
  
-6)  CHE  I  SERVIZI  RIGUARDANTI  LA  SALUTE , L'  ISTRUZIONE , LA  GIUSTIZIA , LA  DIFESA  E  LA  DISTRIBUZIONE  DELL'ACQUA ,  COSTITUENDO  ESSI   SERVIZI  DI INTERESSE  GENERALE  ,  DEBBANO  ESSERE  GESTITI  DA  ENTI  PUBBLICI  E  DA  ISTITUZIONI  DELLO  STATO.

-7) IN  ORDINE  ALL' APPLICAZIONE  DELL'ART.  53  DELLA  COSTITUZIONE  REPUBBLICANA ,  TUTTI  SIANO  TENUTI  A  CONCORRERE  ALLE  SPESE  PUBBLICHE  IN  RAGIONE  DELLA  LORO  CAPACITA'  CONTRIBUTIVA   E  SIANO  SOTTOPOSTI  AL  SISTEMA  TRIBUTARIO  SECONDO  PUNTUALI  CRITERI  DI  PROGRESSIVITA'  E  EQUITA'  FISCALE  ANCHE  TUTTE  LE  RENDITE  E TRANSAZIONI  FINANZIARIE  E  PATRIMONIALI ;

-8 ) UN FORTE  RECUPERO  DI  RISORSE  ECONOMICHE , DA DESTINARE  AL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI SOCIALI  FONDAMENTALI,   ATTRAVERSO UN’INCISIVA  E  COSTANTE  LOTTA  ALL’EVASIONE  FISCALE, ALLA CORRUZIONE E ALLA CRIMINALITA’  ORGANIZZATA, ATTUATA  CON  UNA  PIU’ EFFICACE  AZIONE  REPRESSIVA  DA PARTE  DEGLI  ORGANI  ED APPARATI  ISTITUZIONALI  A  CIO’ PREPOSTI , CHE SIANO   ADEGUATAMENTE  ORGANIZZATI  E DOTATI  DELLE  NECESSARIE   STRUTTURE  E   FORZE  PROFESSIONALI.  

- 9 ) LA  MODIFICA  DELL'ART.  75  DELLA  COSTITUZIONE   NEL  SENSO  CHE  VENGA  AGGIUNTO  ANCHE  IL  CASO  CHE  POSSA  ESSERE  INDETTO  UN  REFERENDUM  POPOLARE  PER  PROPORRE  UNA  LEGGE . 

-10 ) ABOLIZIONE  DEL  FINANZIAMENTO  PUBBLICO  DEI  GIORNALI , COME  DEI  PARTITI  POLITICI , PONENDO UN  CONGRUO TETTO  MASSIMO RIGUARDO AI RIMBORSI  PER  SPESE  ELETTORALI ,  DA  DOCUMENTARE  E  RENDERE  PUBBLICI ;

-11 ) RIPRISTINO  DELLA  PIENA  ED  AUTONOMA  FUNZIONE  PUBBLICA  DELLA  BANCA  D'ITALIA , NEL  RUOLO  DI  CONTROLLO  E  VIGILANZA  NEI  CONFRONTI  DEL  SISTEMA  BANCARIO  NAZIONALE  E  SULLE  O.P.A.

-12 )  EMANAZIONE  DI  SEVERE  NORME  PENALI  ANTIRICICLAGGIO  DI  DENARO  E  RIPRISTINO  DEL  REATO  DI  FALSO  IN  BILANCIO, PENE PIU’ SEVERE CONTRO LA CORRUZIONE,  LA CONCUSSIONE E  LA  EVASIONE FISCALE, ATTRAVERSO PROCEDURE PIU’ EFFICACI  ED  IMMEDIATE , VOLTE  A  COLPIRE  DIRETTAMENTE ( CON  SEQUESTRO , CONFISCA E VENDITA )  I PATRIMONI  ACQUISITI  IN  MODO  ILLECITO.



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                         PROPOSTE  ECONOMICO - FINANZIARIE 

DAL   “  MOVIMENTO  POPOLARE  DEL  LAVORO  E  DELLA  COOPERAZIONE “



IN  MOMENTI  IN  CUI  LE  CONDIZIONI  ECONOMICHE  DEL  PAESE  SI  TROVANO  IN  GRAVE  CRISI  PER  L’ELEVATO  DEBITO  PUBBLICO , CON  L’AGGRAVANTE  DI  UNA  SITUAZIONE  DI  STAGNAZIONE  DELLE  ATTIVITA’  PRODUTTIVE ( PIL )  E  QUINDI  DI  UNA  RECESSIONE  DI  NATURA  ECONOMICA  E  SOCIALE                     (  DISOCCUPAZIONE, POVERTA’, FORTE CALO DEI CONSUMI ),  CAUSATE  DA  DIVERSI  FATTORI  , QUALI :

-1) UNA CRISI  ECONOMICA  A  LIVELLO   GLOBALE  DOVUTA  AL  SOPRAVVALERE  DI  UN  SISTEMA  BASATO  SULLE  SPECULAZIONI  FINANZIARIE ,  AUMENTI DEL VALORE DELLE AZIONI . RISPETTO  A   QUELLO  BASATO  SUL  RAPPORTO  NATURALE  FRA  IL  LAVORO              ( RISORSE UMANE E AMBIENTALI )  E  LA  PRODUZIONE  DI  RICCHEZZA  E  SVILUPPO SOCIALE.

-2) UNA  TROPPO  ELEVATA  IMPOSIZIONE  FISCALE  SUI  REDDITI  DA  LAVORO  ( PERSONE  FISICHE  E  IMPRESE )  ED  UNA  PALESE  INIQUITA’  PER UN   TRATTAMENTO  IMPOSITIVO  CHE  PRIVILEGIA  LE  RENDITE  DI  CAPITALE  E  LE  TRANSAZIONI  FINANZIARIE; 

-3)  SPERPERO   DELLE  RISORSE  ECONOMICO-FINANZIARIE  A  CAUSA  DI  UNA  CATTIVA  GESTIONE   DELLA  SPESA  PUBBLICA  , DA PARTE  DELLE  PUBBLICHE  AMMINISTRAZIONI ( CENTRALI E PERIFERICHE) E  DELL’APPARATO  POLITICO,      (  INVESTIMENTI  IMPRODUTIVI  E  SPECULATIVI, CLIENTELISMI, CORRUZIONE ,  ETC…), INOLTRE  ,  PER   UN  INSUFFICIENTE  CONTRASTO  ALLA  EVASIONE  FISCALE  E  ALLA  RICCHEZZA  PATRIMONIALE  ACQUISITA  ATTRAVERSO  ATTIVITA’ ILLECITE DELLA CRIMINALITA’  ORGANIZZATA;

-4)  INTERVENTI  NORMATIVI RIGUARDANTI  TAGLI  SULLA  SPESA  PUBBLICA  ,  EFFETTUATI  IN  MISURA  E  CON  MODALITA’  DRASTICAMENTE  LINEARI, INDISCRIMINATE ( IN DANNO DEI SERVIZI  PUBBLICI  ESSENZIALI ) E  INCIDENTI  PESANTEMENTE  SULLE  FASCE  SOCIALI  PIU’  DEBOLI; 

  PER  TALI  MOTIVI  

SI  IMPONE  UN  RADICALE  CAMBIAMENTO  DELLA  GESTIONE  DELLA  “  COSA  PUBBLICA “ , DEL  PATRIMONIO  PUBBLICO  E  DEI  SERVIZI  SOCIALI  DA  PARTE  DEGLI  ORGANI  ISTITUZIONALI            (  PARLAMENTO,  GOVERNO, P. A. )
E  QUINDI , IL  REPERIMENTO  DI  RISORSE  ECONOMICHE  E  FINANZIARIE   ATTRAVERSO  LA  PUNTUALE  APPLICAZIONE  DELL'ART.  53  DELLA  COSTITUZIONE  REPUBBLICANA ,  SECONDO  CUI  TUTTI  DEVONO  ESSERE   TENUTI  A  CONCORRERE  ALLE  SPESE  PUBBLICHE  IN  RAGIONE  DELLA  LORO  CAPACITA'  CONTRIBUTIVA   E  CONSEGUENTEMENTE  DEVONO ESSERE   SOTTOPOSTI  AD  UN  SISTEMA  TRIBUTARIO  SECONDO  PUNTUALI  CRITERI  DI  PROGRESSIVITA'  E  EQUITA'  FISCALE , NON  SOLO  TUTTI I  REDDITI  DA  LAVORO ,  MA  ALLO  STESSO  MODO  ANCHE  TUTTE   LE  RENDITE  E TRANSAZIONI  FINANZIARIE  E  PATRIMONIALI ;

SI  IMPONE  UNA  SOLLECITA   SVOLTA  DI  INDIRIZZO  IN  FAVORE  DI  UNA  CRESCITA  E  SVILUPPO  DELLE  ATTIVITA’  PRODUTTIVE  DEL  PAESE, DA  REALIZZARE  ATTRAVERSO  UN  SISTEMA  CHE  RIMETTA  IN  MOTO  IL  FLUSSO  DI  CAPITALI  NEL  CIRCUITO  PRODUTTIVO  NAZIONALE,  SCORAGGIANDO  LA   FUGA  DEI  CAPITALI  STESSI, MA  ANZI  RICHIAMANDO  L’INTERESSE  DEI  CAPITALI   ( NAZIONALI ED ESTERI)  AD  INVESTIMENTI   A  COMPARTECIPAZIONE PUBBLICA ,TUTELANDO, CON I DOVUTI INTERVENTI DELLA CORTE DEI CONTI,  L’INTERESSE PUBBLICO DA EVENTUALI  SPECULAZIONI PRIVATE ( OPERE  INFRASTRUTTURALI)  ECONOMICAMENTE  VANTAGGIOSI  (  COME  L’ACQUISTO  DI  TITOLI  DI  STATO  A  SCADENZA  PLURIENNALE , A PIU' VANTAGGIOSI  TASSI  DI  RENDIMENTO )  E   NATURALMENTE   UTILIZZANDO  TALI  RISORSE   IN  MODO  “ESCLUSIVO“   PER  COMPENSARE   ADEGUATAMENTE  :

- IL  MANCATO  INTROITO  FISCALE  CHE  DERIVEREBBE   DA  UNA  CONGRUA   RIDUZIONE  DELLE  IMPOSTE  CHE  VERREBBE  OPERATA  A  SOSTEGNO  DELLE  FAMIGLIE  E  DELLE   ATTIVITA’  DI  IMPRESA  CHE  ABBIANO  PROGETTI  SERI  , CREDIBILI  E  FAVOREVOLI  ALLA  OCCUPAZIONE ;

- LE  MAGGIORI  SPESE  PER  IL  FINANZIAMENTO E  SOSTEGNO  DELLE  ATTIVITA’  E  SERVIZI PUBBLICI   RIGUARDANTI  SOPRATTUTTO  LA  SALUTE, L’ISTRUZIONE, LA RICERCA  SCIENTIFICA.
IN  CONCLUSIONE

TALI  MISURE  ED  INTERVENTI ,  SE  PRESI  TEMPESTIVAMENTE  ED  IN  MODO  OCULATO DA  PARTE  DI  CHI  HA  RESPONSABILITA’  ISTITUZIONALI  NELL'AMBITO  LEGISLATIVO  ED  ESECUTIVO  E   IN  CONDIZIONI  DI  STABILITA'  DI  GOVERNO  ,  CERTAMENTE  SAREBBERO  IDONEI  A  RICREARE  CONDIZIONI  DI  FIDUCIA  NEL  MERCATO  SIA  ECONOMICO  VERO E PROPRIO  SIA  IN  QUELLO  FINANZIARIO  DEI  CAPITALI  E  CONSEGUENTEMENTE   A D  UNA  RIPRESA  DELLA  OCCUPAZIONE  E  DEI  CONSUMI  DA  PARTE  DELLE  FAMIGLIE,  CON  LA  PROSPETTIVA  SICURA  DI  PROGRESSIVI  ABBASSAMENTI   DEL  DEBITO  PUBBLICO  NAZIONALE.                 



Nota  :  UNITE  I  VOSTRI  COMMENTI  AL  PRESENTE  TESTO.

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INTENDIAMO  RIVOLGERE     L'APPELLO  ALLA ADESIONE E AL SOSTEGNO DI QUESTO MOVIMENTO POPOLARE A TUTTI COLORO CHE RITENGONO IL PROGRAMMA IN ESSO CONTENUTO SIA VALIDO  PER REALIZZARE NUOVE CONDIZIONI DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO E DI RINNOVAMENTO DEMOCRATICO NEL NOSTRO PAESE.



E   BUONA  FORTUNA  A  TUTTI       

         Rosario  Margio                   rosariomargio@gmail.com
 un cittadino italiano


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