MOVIMENTO POPOLARE DEL
LAVORO E DELLA COOPERAZIONE
Roberto Saviano - La Costituzione Italiana
Giustizia sociale, fiducia,
democrazia - Stefano ZAMAGNI
http://youtu.be/tKnTo7BxKmY www.movimentodellavoroedellacooperazione.blogspot.com
“ STATUTO
“
DEL MOVIMENTO POPOLARE
DEL LAVORO E DELLA COOPERAZIONE :
ART. 1 ) ESSO NON E’ UN PARTITO
POLITICO , NE’ UN’ASSOCIAZIONE , MA E’ UN LIBERO MOVIMENTO POPOLARE DI
OPINIONI E PROPOSTE IN MATERIA ECONOMICA E SOCIALE, CHE
NEL PIENO RISPETTO DEI PRINCIPI E NORME
COSTITUZIONALI, HA COME ANIMA CONDUTTRICE E
FINALITA’ LE PROPOSTE CONTENUTE
NEL “ PROGETTO “ CHE FA PARTE INTEGRANTE DI ESSO;
ART.2 ) IL SIMBOLO DEL MOVIMENTO E’
RAFFIGURATO DA
“ SOLE RAGGIANTE
SU ORIZZONTE MARINO “
ART.3 ) CHIUNQUE PUO’
ISCRIVERSI PER VIA TELEMATICA AL MOVIMENTO,
IN MODO ASSOLUTAMENTE GRATUITO, E IN
QUALSIASI MOMENTO PUO’ REVOCARE , COMUNICANDOLA, LA
PROPRIA ISCRIZIONE SENZA CONDIZIONE ALCUNA;
ART.4 ) CHIUNQUE DEGLI
ISCRITTI AL MOVIMENTO PUO’ ESPRIMERE LIBERAMENTE
IL PROPRIO VOTO , SIA SU EVENTUALI
PROPOSTE DI MODIFICA ALL’INTERNO DEL PROGETTO,
SIA SULLA ELEZIONE DEI COORDINATORI ,
VUOI A LIVELLO LOCALE VUOI A LIVELLO CENTRALE, MA
IL VOTO VA ESPRESSO ESCLUSIVAMENTE IN
VIA TELEMATICA ATTRAVERSO IL PREPOSTO SITO ED
OGNI DELIBERAZIONE IN MERITO SARA’ VALIDA
SOLTANTO SE AVRA’ RAGGIUNTO UN RISULTATO
FAVOREVOLE DI ALMENO DUE TERZI DEL
NUMERO COMPLESSIVO DEGLI ISCRITTI AL
MOVIMENTO
STESSO.
I RISULTATI ELETTORALI VANNO RESI
PUBBLICI ATTRAVERSO IL SITO DEL MOVIMENTO.
La vita e
il vero sviluppo sociale di un Paese non può che fondarsi e
soltanto sul “ LAVORO “ , quello intellettuale e fisico , e mai e
poi mai un Paese può crescere politicamente e socialmente se brucia le
sue risorse attraverso le attività speculative finanziarie, attraverso la falsa
ricchezza e accumulo di denaro non proveniente da reali attività di lavoro e da
una reale produzione di beni e servizi sociali.
In questi
momenti di crisi economica globale , l’Italia , pur in una situazione molto
difficile a causa dell’elevatissimo debito pubblico, ha ancora
grandi risorse nelle capacità umane, di invenzione e di volontà di
operare ; ciò è dimostrato dalla attuale esistenza di molteplici piccole e
medie imprese , in campo agricolo , artigianale , industriale e nel settore dei
servizi, che si fanno ancora valere , all’interno e all’estero, per l’alta
qualità dei loro prodotti.
Al
momento, però, la crescita è quasi ferma, la produzione lavorativa è su
indici molto bassi , e ciò è determinato non soltanto per la mancanza di
reperimento di risorse ed aiuti economici , ma anche per una sorta di gestione
della politica e di Governo , preoccupata principalmente e in modo rigido, al
reperimento di denaro nel vano tentativo di abbassare in misura determinante il
debito pubblico e di contrastare le manovre finanziarie di natura speculativa ;
un sistema basato soprattutto attraverso l’imposizione di tasse e di balzelli
vari , sin da determinare un progressivo impoverimento della società e una
drammatica sfiducia che investe il mondo del lavoro e delle imprese. Un
pericoloso disorientamento e frazionamento di risorse che rischiano ogni giorno
di più di indebolirsi e che cercano e a volte vi riescono a trovare altre vie
di uscita, trasferendosi fuori dal nostro Paese.
Come si
può frenare questa emorragia ? Si può, realizzando
una “ ECONOMIA DI COMUNIONE”
. Cioè , attraverso la realizzazione di varie forme di
aggregazione delle risorse , costituendo sistemi di COOPERAZIONE fra
attività di lavoro congeniali , capaci di sviluppare una rete di
produzione di beni e di servizi nell’ambito delle diverse realtà locali del
nostro Paese. Alcune di queste iniziative sono già state create, ma necessitano
di espandersi in tutto il territorio nazionale.
Però , una
vera riorganizzazione sociale del lavoro basata sul sistema cooperativistico ,
DEVE essere supportata da una idonea politica di Governo , da Istituzioni
dello Stato che siano efficienti e capaci di garantire le condizioni di
base , sotto il profilo economico, fiscale e legislativo, al fine di poter
consentire al sistema di realizzarsi e di crescere.
Necessita
, pertanto e innanzi tutto, una “ nuova politica” , una vera
riforma del sistema elettorale, che restituisca al popolo il diritto di
scegliere direttamente i propri rappresentanti politici , ma nel contempo
è necessario che urgentemente i cittadini si riorganizzino sotto
l’aspetto politico al fine di poter realizzare e sostenere : IL
PROGETTO PER IL BILANCIO DEL BENE COMUNE " attraverso la
costituzione del presente " MOVIMENTO POPOLARE DEL LAVORO E DELLA
COOPERAZIONE"
Un
Movimento che offra in modo chiaro e semplice, un PROGRAMMA politico
concreto, in materia economica e sociale, impostato per la realizzazione di un
“ciclo virtuoso “ , composto dei seguenti fattori essenziali :
Lavoro, Sicurezza, Produzione, Risparmio, Investimenti sulla ricerca e su
innovazioni strutturali.
In materia
di lavoro e produzione l’elemento coagulante deve essere la “
cooperazione” , sia fra varie congeniali realtà di impresa , (
industriale, agricola, artigianale, commerciale , di servizi , etc...) ,
le quali , per trovare uno sbocco dalla crisi economico-finanziaria -
organizzativa in cui versano, provino a reperire le risorse necessarie alla
ripresa della produttività attraverso forme di associazione e di
aggregazione, sotto l'aspetto finanziario ed organizzativo, con altre imprese
collegate ad una specifica rete produttiva ; bensì anche attraverso un sistema
nuovo , più moderno e più adeguato alle situazioni contingenti , in ordine ai
rapporti contrattuali fra dirigenti di impresa e lavoratori dipendenti ; un
sistema, che pur nel pieno rispetto dei principi costituzionali e
fondamentali in materia di diritti-doveri sul lavoro, nonchè nel rispetto
delle norme contrattuali di base stabilite per ogni categoria in campo
nazionale, sia caratterizzato anche da un "principio di libera
contrattazione " fra le parti nell'ambito dell'impresa, che, sempre nella
legalità, possano riguardare particolari accordi su diverse modalità di
svolgimento del lavoro, se ciò dovesse rivelarsi necessario per
superare le difficoltà del momento o per realizzare obbiettivi volti alla
migliore produzione di beni e servizi ; accordi da stabilire attraverso
un formale impegno fra le parti sia in ordine al mantenimento occupazionale sia
in ordine ai benefici economici che ne deriverebbero, a vantaggio e per
il rafforzamento non solo dell’impresa stessa , ma naturalmente anche per le
migliori condizioni salariali degli operatori.
In materia
di risparmio , deve essere tenuto fermo il principio che le risorse
economiche risparmiate siano gestite da appositi "Istituti
finanziari" , che però siano aperti al credito nei confronti di imprese
volte a realizzare investimenti produttivi e innovazioni
strutturali, escludendo che presso tali istituti possano essere utilizzati
detti depositi al risparmio per qualsiasi diversa attività finalizzata ad
investimenti finanziari di natura speculativa.
Per
tali motivi è necessario che il “Movimento del Lavoro e
della Cooperazione” deve fondarsi sul seguente
P R O G R A M M A
1) Il
Movimento deve contenere il Programma , detto per il "bilancio del
bene comune ", approvato dagli aderenti al Movimento stesso ;
2)
L’organizzazione strutturale del Movimento non deve essere di tipo
verticistico-piramidale; nel senso che alla guida politico-organizzativa
e gestionale deve presiedere un “organo collegiale”, costituito da
minimo tre , max cinque persone , i “coordinatori “, eletti dalla
base degli iscritti, con mandato a scadenza annuale , rinnovabile non oltre tre
anni;
3) Il
Movimento deve mantenersi solo attraverso
autofinanziamenti privati e deve utilizzare i mezzi e le risorse
meno dispendiose e più economicamente vantaggiose ( es. a mezzo
internet ) per i comunicati e per le consultazioni fra aderenti al
Movimento ;
4)
Trasparenza dei bilanci e messa in rete internet dei relativi conti e spese
di gestione del Movimento e formulazione di un
"codice etico" riguardante comportamenti ed atti da tenere da
parte dei responsabili e rappresentanti politici del Movimento stesso ;
5)
Esigenza di provvedimenti di semplificazione delle procedure
burocratico-amministrative ( es. più esteso possibile ricorso alle
autocertificazioni, accorpamento di funzioni burocratiche
istituzionali presso centri amministrativi unici zonali, con eliminazione
della ripetizione di medesime competenze burocratiche fra molteplici
uffici ) in materia di autorizzazioni per la costituzione di
un’impresa e per le sue conseguenti e necessarie
attività di gestione;
6)
Esigenza di precise norme, da far valere in campo internazionale, che tutelino
la originalità e la qualità dei beni prodotti dalle imprese nazionali ;
7)
Costituzione di un “ Fondo nazionale di garanzia per le
imprese che utilizzino la forma di cooperazione “ , presso la Cassa
Depositi e Prestiti, che sia di sostegno , attraverso mutui a tasso agevolato,
alle imprese , alla loro costituzione ( con condizioni più
favorevoli per le imprese formate da giovani) e in interventi finanziari di
carattere straordinario, in caso di particolari difficoltà economiche,
che non risultino generate da gravi , colpevoli e irresponsabili comportamenti
sulla gestione della impresa;
8)
Esigenza di agevolazioni fiscali nei confronti di imprese che dimostrino di
avere impiegato le proprie risorse per il miglioramento della
produzione e per il rinnovamento delle strutture e impianti ;
attività volte alla utilizzazione e alla ricerca di fonti di
energia rinnovabili (“energia pulita", solare, eolica, idrica,
etc...) ed alla tutela dell'ambiente naturale;
9)
Richiesta di provvedimenti legislativi che incentivino e
sostengano normativamente iniziative volte alla
costituzione di attività di lavoro di forma
cooperativistica, sia in campo agricolo, sia artigianale che dei servizi
e riguardo al turismo , volte al recupero di opere d'arte, che
potrebbero rivelarsi anche di pregevole valore culturale, ancora sconosciute,
in quanto rimaste abbandonate in luoghi sotterranei o cantine di vecchi edifici
pubblici, sparsi lungo il territorio del nostro Paese;
10)
Esclusione di qualsiasi forma di investimenti finanziari di tipo
speculativo e borsistico da parte di Istituti di credito in ordine
a depositi a risparmio appositamente costituiti da imprese in
forma associativa- cooperativa che aderiscono al “programma”
politico del “ Movimento del lavoro e della cooperazione” ;
11)
Rapporti di collaborazione fra dipendenti dell’impresa
e imprenditore, finalizzati ad ottenere una maggiore e migliore
produttività ed a risultati economici che consentano un
rafforzamento e rinnovamenti strutturali dell’impresa, sia sotto il
profilo dell'efficienza e sicurezza degli impianti, sia sotto l'aspetto
dell'incidenza degli stessi sulla salubrità ambientale.
Conseguentemente, anche a decisioni concordate ( in
contrattazione di secondo livello ) fra titolari di impresa e lavoratori nell'ambito
organizzativo e lavorativo della impresa su progetti volti al mantenimento e
miglioramento della produttività e quindi al miglioramento delle
condizioni economiche di tutti gli operatori dell’impresa stessa;
ove la situazione contingente dovesse richiederlo, accordi per
cercare di risolvere il problema anche attraverso il ricorso a forme di
aggregazione con altre realtà di impresa, con l’impegno, sottoscritto dalle
parti per il mantenimento dei livelli occupazionali, pure attraverso
la mobilità del personale.
E inoltre , il “ Movimento popolare “
avanza le seguenti proposte di legge, che stabiliscano
:
- 1) LA INELEGGIBILITA'
E INCOMPATIBILITA' CON L'UFFICIO DI DEPUTATO O DI
SENATORE E CHE NON POSSANO RICOPRIRE POSTI
DI RESPONSABILITA' E INCARICHI PUBBLICI
TUTTI COLORO NEI CUI CONFRONTI SIA
STATO PROVATO DI AVERE ABUSATO DELLA
LORO POSIZIONE ISTITUZIONALE AGENDO IN DANNO
DEL PUBBLICO INTERESSE E DEL BENE
COMUNE O COMPIENDO ATTI IN VIOLAZIONE DELLA
LEGGE PENALE ;
- 2) UNA CHIARA "LEGGE ELETTORALE " CHE CI CONSENTA DI SCEGLIERE DIRETTAMENTE NOI LE PERSONE CHE SI CANDIDANO ALLE ELEZIONI , SULLA BASE DI UNA VALUTAZIONE DEI RISPETTIVI " CURRICULA " PERSONALI E DEL PROGRAMMA POLITICO PROPOSTO ;
- 3) L'ATTRIBUZIONE DI " PERSONALITA' GIURIDICA " NEI CONFRONTI DI PARTITI POLITICI E DI SINDACATI , CON CONSEGUENTE OBBLIGO DA PARTE DEGLI STESSI DI RENDERE PUBBLICI I RISPETTIVI BILANCI IN MATERIA DI CONTABILITA' FINANZIARIA E CONDIZIONE ECONOMICA ;
- 4) LA RIDUZIONE NELLA
MISURA DEL 50 % DEL NUMERO DEI
PARLAMENTARI NEL SENATO DELLA REPUBBLICA E
NELLA CAMERA DEI DEPUTATI, E L'ATTRIBUZIONE
DI UN TETTO MASSIMO DI SEIMILA EURO
MENSILI ( LORDE ) PRO- CAPITE A SENATORI E DEPUTATI ,
CON DIRITTO A VITALIZIO ( A BASE
CONTRIBUTIVA E NON REVERSIBILE ) DOPO IL 70° ANNO DI
ETA' E SOLO ALLA CONDIZIONE CHE LA PERSONA
PARLAMENTARE ABBIA SVOLTO PER ALMENO DUE LEGISLATURE
CONSECUTIVE IL PROPRIO MANDATO ;
-5) L'ABOLIZIONE DI OGNI TIPO DI CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI E INVECE VENGA ISTITUITA UNA INDENNITA' SOCIALE MINIMA GARANTITA ( DI ALMENO MILLE EURO AL MESE ) NEI CONFRONTI DI TUTTI COLORO CHE SI TROVANO IN UNA CONDIZIONE DI DISOCCUPAZIONE O NON OCCUPAZIONE , SOTTOPONENDO L'EROGAZIONE DI DETTA INDENNITA' ALLA CONDIZIONE CHE LA PERSONA INOCCUPATA O DISOCCUPATA NON RIFIUTI LA PROPOSTA DI LAVORO OFFERTA ALLA STESSA E VENGA PREVISTA UNA PENSIONE SOCIALE DI MILLE EURO MENSILI ALLE PERSONE ULTRASESSANTACINQUENNI, SPROVVISTE DI REDDITO ;
-6) CHE I SERVIZI
RIGUARDANTI LA SALUTE , L' ISTRUZIONE , LA
GIUSTIZIA , LA DIFESA E LA DISTRIBUZIONE
DELL'ACQUA , COSTITUENDO ESSI SERVIZI DI
INTERESSE GENERALE , DEBBANO ESSERE GESTITI
DA ENTI PUBBLICI E DA ISTITUZIONI
DELLO STATO.
-7) IN ORDINE ALL'
APPLICAZIONE DELL'ART. 53 DELLA COSTITUZIONE
REPUBBLICANA , TUTTI SIANO TENUTI A
CONCORRERE ALLE SPESE PUBBLICHE IN RAGIONE
DELLA LORO CAPACITA' CONTRIBUTIVA E SIANO
SOTTOPOSTI AL SISTEMA TRIBUTARIO SECONDO
PUNTUALI CRITERI DI PROGRESSIVITA' E
EQUITA' FISCALE ANCHE TUTTE LE RENDITE
E TRANSAZIONI FINANZIARIE E PATRIMONIALI ;
-8 ) UN
FORTE RECUPERO DI RISORSE ECONOMICHE , DA
DESTINARE AL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI SOCIALI FONDAMENTALI,
ATTRAVERSO UN’INCISIVA E COSTANTE LOTTA
ALL’EVASIONE FISCALE, ALLA CORRUZIONE E ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA,
ATTUATA CON UNA PIU’ EFFICACE AZIONE
REPRESSIVA DA PARTE DEGLI ORGANI ED APPARATI
ISTITUZIONALI A CIO’ PREPOSTI , CHE SIANO
ADEGUATAMENTE ORGANIZZATI E DOTATI DELLE
NECESSARIE STRUTTURE E FORZE PROFESSIONALI.
- 9 ) LA MODIFICA DELL'ART. 75 DELLA COSTITUZIONE NEL SENSO CHE VENGA AGGIUNTO ANCHE IL CASO CHE POSSA ESSERE INDETTO UN REFERENDUM POPOLARE PER PROPORRE UNA LEGGE .
-10 ) ABOLIZIONE
DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI GIORNALI , COME
DEI PARTITI POLITICI , PONENDO UN CONGRUO TETTO
MASSIMO RIGUARDO AI RIMBORSI PER SPESE ELETTORALI ,
DA DOCUMENTARE E RENDERE PUBBLICI ;
-11 ) RIPRISTINO
DELLA PIENA ED AUTONOMA FUNZIONE PUBBLICA
DELLA BANCA D'ITALIA , NEL RUOLO DI CONTROLLO
E VIGILANZA NEI CONFRONTI DEL SISTEMA
BANCARIO NAZIONALE E SULLE O.P.A.
-12 ) EMANAZIONE
DI SEVERE NORME PENALI ANTIRICICLAGGIO DI
DENARO E RIPRISTINO DEL REATO DI
FALSO IN BILANCIO, PENE PIU’ SEVERE CONTRO LA CORRUZIONE, LA CONCUSSIONE E LA
EVASIONE FISCALE, ATTRAVERSO PROCEDURE PIU’ EFFICACI ED
IMMEDIATE , VOLTE A COLPIRE
DIRETTAMENTE ( CON SEQUESTRO ,
CONFISCA E VENDITA ) I PATRIMONI ACQUISITI
IN MODO ILLECITO.
=============================
PROPOSTE ECONOMICO - FINANZIARIE
DAL
“ MOVIMENTO POPOLARE DEL LAVORO E
DELLA COOPERAZIONE “
IN
MOMENTI IN CUI LE CONDIZIONI ECONOMICHE
DEL PAESE SI TROVANO IN GRAVE CRISI
PER L’ELEVATO DEBITO PUBBLICO , CON L’AGGRAVANTE
DI UNA SITUAZIONE DI STAGNAZIONE DELLE
ATTIVITA’ PRODUTTIVE ( PIL ) E QUINDI DI
UNA RECESSIONE DI NATURA ECONOMICA E
SOCIALE ( DISOCCUPAZIONE, POVERTA’, FORTE CALO
DEI CONSUMI ), CAUSATE DA DIVERSI FATTORI , QUALI
:
-1) UNA
CRISI ECONOMICA A LIVELLO GLOBALE DOVUTA AL
SOPRAVVALERE DI UN SISTEMA BASATO SULLE
SPECULAZIONI FINANZIARIE , AUMENTI
DEL VALORE DELLE AZIONI . RISPETTO A QUELLO
BASATO SUL RAPPORTO NATURALE FRA IL
LAVORO ( RISORSE UMANE
E AMBIENTALI ) E LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA
E SVILUPPO SOCIALE.
-2)
UNA TROPPO ELEVATA IMPOSIZIONE FISCALE SUI
REDDITI DA LAVORO ( PERSONE FISICHE E
IMPRESE ) ED UNA PALESE INIQUITA’ PER
UN TRATTAMENTO IMPOSITIVO CHE PRIVILEGIA
LE RENDITE DI CAPITALE E LE
TRANSAZIONI FINANZIARIE;
-3)
SPERPERO DELLE RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE A
CAUSA DI UNA CATTIVA GESTIONE
DELLA SPESA PUBBLICA , DA PARTE DELLE
PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ( CENTRALI E PERIFERICHE) E
DELL’APPARATO POLITICO, (
INVESTIMENTI IMPRODUTIVI E SPECULATIVI, CLIENTELISMI,
CORRUZIONE , ETC…), INOLTRE , PER UN
INSUFFICIENTE CONTRASTO ALLA EVASIONE FISCALE
E ALLA RICCHEZZA PATRIMONIALE ACQUISITA ATTRAVERSO
ATTIVITA’ ILLECITE DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA;
-4)
INTERVENTI NORMATIVI RIGUARDANTI TAGLI SULLA
SPESA PUBBLICA , EFFETTUATI IN MISURA
E CON MODALITA’ DRASTICAMENTE LINEARI, INDISCRIMINATE (
IN DANNO DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI ) E INCIDENTI
PESANTEMENTE SULLE FASCE SOCIALI PIU’
DEBOLI;
PER TALI MOTIVI
SI
IMPONE UN RADICALE CAMBIAMENTO DELLA
GESTIONE DELLA “ COSA PUBBLICA “ , DEL
PATRIMONIO PUBBLICO E DEI SERVIZI SOCIALI
DA PARTE DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI ( PARLAMENTO, GOVERNO, P. A. )
E
QUINDI , IL REPERIMENTO DI RISORSE ECONOMICHE
E FINANZIARIE ATTRAVERSO LA PUNTUALE
APPLICAZIONE DELL'ART. 53 DELLA COSTITUZIONE
REPUBBLICANA , SECONDO CUI TUTTI DEVONO
ESSERE TENUTI A CONCORRERE ALLE SPESE
PUBBLICHE IN RAGIONE DELLA LORO CAPACITA'
CONTRIBUTIVA E CONSEGUENTEMENTE DEVONO ESSERE
SOTTOPOSTI AD UN SISTEMA TRIBUTARIO SECONDO
PUNTUALI CRITERI DI PROGRESSIVITA' E
EQUITA' FISCALE , NON SOLO TUTTI I REDDITI
DA LAVORO , MA ALLO STESSO MODO ANCHE
TUTTE LE RENDITE E TRANSAZIONI FINANZIARIE
E PATRIMONIALI ;
SI
IMPONE UNA SOLLECITA SVOLTA DI
INDIRIZZO IN FAVORE DI UNA CRESCITA E
SVILUPPO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DEL PAESE,
DA REALIZZARE ATTRAVERSO UN SISTEMA CHE
RIMETTA IN MOTO IL FLUSSO DI CAPITALI
NEL CIRCUITO PRODUTTIVO NAZIONALE, SCORAGGIANDO
LA FUGA DEI CAPITALI STESSI, MA ANZI
RICHIAMANDO L’INTERESSE DEI CAPITALI (
NAZIONALI ED ESTERI) AD INVESTIMENTI A
COMPARTECIPAZIONE PUBBLICA ,TUTELANDO, CON I DOVUTI INTERVENTI DELLA
CORTE DEI CONTI, L’INTERESSE PUBBLICO DA
EVENTUALI SPECULAZIONI PRIVATE ( OPERE INFRASTRUTTURALI) ECONOMICAMENTE VANTAGGIOSI (
COME L’ACQUISTO DI TITOLI DI STATO A
SCADENZA PLURIENNALE , A PIU' VANTAGGIOSI TASSI DI RENDIMENTO
) E NATURALMENTE UTILIZZANDO TALI
RISORSE IN MODO “ESCLUSIVO“ PER
COMPENSARE ADEGUATAMENTE :
- IL
MANCATO INTROITO FISCALE CHE DERIVEREBBE DA
UNA CONGRUA RIDUZIONE DELLE IMPOSTE
CHE VERREBBE OPERATA A SOSTEGNO DELLE
FAMIGLIE E DELLE ATTIVITA’ DI
IMPRESA CHE ABBIANO PROGETTI SERI ,
CREDIBILI E FAVOREVOLI ALLA OCCUPAZIONE ;
- LE
MAGGIORI SPESE PER IL FINANZIAMENTO E
SOSTEGNO DELLE ATTIVITA’ E SERVIZI PUBBLICI
RIGUARDANTI SOPRATTUTTO LA SALUTE, L’ISTRUZIONE, LA
RICERCA SCIENTIFICA.
IN
CONCLUSIONE
TALI
MISURE ED INTERVENTI , SE PRESI
TEMPESTIVAMENTE ED IN MODO OCULATO DA PARTE
DI CHI HA RESPONSABILITA’ ISTITUZIONALI
NELL'AMBITO LEGISLATIVO ED ESECUTIVO E IN CONDIZIONI
DI STABILITA' DI GOVERNO , CERTAMENTE
SAREBBERO IDONEI A RICREARE CONDIZIONI DI
FIDUCIA NEL MERCATO SIA ECONOMICO VERO E PROPRIO
SIA IN QUELLO FINANZIARIO DEI CAPITALI
E CONSEGUENTEMENTE A D UNA RIPRESA
DELLA OCCUPAZIONE E DEI CONSUMI DA
PARTE DELLE FAMIGLIE, CON LA PROSPETTIVA
SICURA DI PROGRESSIVI ABBASSAMENTI DEL
DEBITO PUBBLICO NAZIONALE.
Nota : UNITE I VOSTRI COMMENTI
AL PRESENTE TESTO.
==============================
INTENDIAMO RIVOLGERE L'APPELLO ALLA ADESIONE E AL SOSTEGNO DI QUESTO MOVIMENTO POPOLARE
A TUTTI COLORO CHE RITENGONO IL PROGRAMMA IN ESSO CONTENUTO SIA VALIDO
PER REALIZZARE NUOVE CONDIZIONI DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO E DI
RINNOVAMENTO DEMOCRATICO NEL NOSTRO PAESE.
E
BUONA FORTUNA A
TUTTI
Rosario Margio
rosariomargio@gmail.com
un
cittadino italiano
Nessun commento:
Posta un commento