LA LIBERTA’ E
LA GIUSTIZIA SOCIALE
ATTENZIONE ,
SIAMO ANCORA IN
TEMPO PER EVITARE
CHE NEL PROSSIMO FUTURO POSSA ACCADERE
CIO’ VERSO CUI
POTREBBE NON ESSERE PIU’ POSSIBILE
PORRE RIMEDIO !
La
Libertà
e la Giustizia sociale non hanno
colore politico ,
non appartengono in
modo esclusivo o
particolare a nessun
partito o movimento
politico .
Essi sono
valori universali , che per
diritto naturale appartengono
a tutti gli
esseri umani , nessuno
escluso . Questi sono
valori che devono
essere difesi strenuamente
da ciascuno di noi
, ad
ogni costo , per
la salvezza della
nostra vita sociale
democratica , e per
quella futura dei
nostri figli , della
nuova generazione .
Questo lo possiamo e
lo dobbiamo fare ,
opponendoci in tutti
i modi e
sempre ad ogni
tentativo volto a
condizionare
pretestuosamente e speciosamente
la nostra volontà ,
a voler portare
l’essere umano persino alla
schiavitù mentale e
psicologica , comprimendo , riducendo
gli spazi di
autonomia individuali ed
anche quelli collettivi ,
che sono indispensabili a
mantenere integra , a salvare
la nostra individuale
personalità , le nostre
facoltà e capacità
di libero discernimento
, la nostra
autonomia e libertà
nelle scelte di fare
o di non
fare una determinata
cosa .
Per tali
motivi dobbiamo difenderci dagli
attacchi , dagli interventi
operati da parte
di ben determinati
gruppi di potentati economici a
livello mondiale , i
quali , spesso
in modo subdolo , attraverso la
maggiore diffusione di mezzi ,
strumenti e apparecchi
elettronici sempre più
sofisticati , con
messaggi accattivanti , stimolano
curiosità verso oggetti , giochi ,
personaggi virtuali , durante la
nostre attività quotidiane .
Programmi decisi
e posti in
essere dall’alto e
finalizzati alla realizzazione
di progetti espansionistici di
potere speculativo finanziario
e non solo ,
ma anche di
vero e proprio
dominio economico e
sociale sulle popolazioni
, controllando le abitudini
e le inclinazioni personali , a
livello individuale , e
conseguentemente riuscendo facilmente ad orientare
comportamenti e scelte
a favore dei
loro interessi .
Soltanto
attraverso le nostre libere scelte elettorali possiamo
evitare che il
nostro Paese sia
governato da persone che usino il potere politico per agevolare interessi
e progetti di gruppi
socio-economico-finanziari , che aggravano le
disuguaglianze fra le
classi sociali , in favore dei
più ricchi e
potenti e in danno dei più
poveri ed emarginati .
Apologia del Fascismo
e proposta di legge che
stabilisce il reato di propaganda .
Introdurre il reato
di propaganda del regime fascista e neo nazista potrebbe venire a costituire un
rimedio peggiore del male , in momenti nei quali vi sono forti lagnanze
nell'ambito della società civile a causa dell'incapacità da parte dei governi a
saper gestire il fenomeno delle immigrazioni in massa e quindi a dare più
garanzie di sicurezza ai cittadini .Significherebbe creare pericolose occasioni
per far diventare " eroi " , vittime di una legge che uccide le
libertà ideologiche , personaggi che sino ad ora sono rimasti solo dei fanatici
di un passato regime A ciò bisognerebbe fare molta attenzione , pur
riconoscendo che tale legge avrebbe lo scopo di scongiurare il rinascere di un
deprecato regime autoritario . Infatti ,da parte del Governo e del Parlamento
dovrebbero essere maggiormente valutate e quindi piuttosto evitate tutte le
condizioni di gravi disuguaglianze , di ingiustizie , nell'ambito delle classi
sociali , che sono anche fonte di potenziali odi razziali , che purtroppo
serpeggiano nella vita sociale sia nel nostro Paese che in altri ..
Nell’ordinamento italiano, l’apologia del fascismo è
un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645
La
legge 20 giugno 1952 n. 645 (cosiddetta legge Scelba) in materia di apologia del
fascismo, sanziona chiunque
faccia per la costituisca un’associazione, un movimento o un gruppo avente le
caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto
partito fascista, e chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi,
fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.
ai sensi dell'art. 1 della citata legge,
« quando
un'associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a
cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista,
esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione
delle libertà garantite
dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza,
o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge
la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri
del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere
fascista. »
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