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“ STATUTO
“
DEL
MOVIMENTO POPOLARE DEL
LAVORO E DELLA
COOPERAZIONE :
ART. 1 ) ESSO NON E’ UN PARTITO POLITICO , NE’ UN’ASSOCIAZIONE , MA E’ UN LIBERO MOVIMENTO
POPOLARE DI OPINIONI E PROPOSTE
IN MATERIA ECONOMICA E SOCIALE, CHE NEL
PIENO RISPETTO DEI PRINCIPI
E NORME COSTITUZIONALI, HA
COME ANIMA CONDUTTRICE E
FINALITA’ LE PROPOSTE
CONTENUTE NEL “ PROGETTO “ CHE FA PARTE INTEGRANTE DI ESSO;
ART.2 ) IL SIMBOLO DEL MOVIMENTO E’ RAFFIGURATO DA
“
SOLE RAGGIANTE SU
ORIZZONTE MARINO “
ART.3 ) CHIUNQUE
PUO’ ISCRIVERSI PER
VIA TELEMATICA AL MOVIMENTO,
IN MODO ASSOLUTAMENTE
GRATUITO, E IN
QUALSIASI MOMENTO PUO’
REVOCARE , COMUNICANDOLA, LA
PROPRIA ISCRIZIONE SENZA
CONDIZIONE ALCUNA;
ART.4 ) CHIUNQUE DEGLI
ISCRITTI AL MOVIMENTO
PUO’ ESPRIMERE LIBERAMENTE IL
PROPRIO VOTO , SIA SU
EVENTUALI PROPOSTE DI
MODIFICA ALL’INTERNO DEL
PROGETTO, SIA SULLA ELEZIONE
DEI COORDINATORI ,
VUOI A LIVELLO LOCALE
VUOI A LIVELLO CENTRALE, MA IL VOTO
VA ESPRESSO ESCLUSIVAMENTE IN VIA TELEMATICA ATTRAVERSO IL PREPOSTO
SITO ED OGNI DELIBERAZIONE IN MERITO
SARA’ VALIDA SOLTANTO
SE AVRA’ RAGGIUNTO
UN RISULTATO FAVOREVOLE DI
ALMENO DUE TERZI
DEL NUMERO COMPLESSIVO
DEGLI ISCRITTI AL
MOVIMENTO STESSO. I RISULTATI
ELETTORALI VANNO RESI
PUBBLICI ATTRAVERSO IL
SITO DEL MOVIMENTO.
La vita e il vero sviluppo sociale di un Paese non può che fondarsi e soltanto sul “ LAVORO “ , quello intellettuale e fisico , e mai e poi mai un Paese può crescere politicamente e socialmente se brucia le sue risorse attraverso le attività speculative finanziarie, attraverso la falsa ricchezza e accumulo di denaro non proveniente da reali attività di lavoro e da una reale produzione di beni e servizi sociali.
In questi momenti di crisi economica globale ,
l’Italia , pur in una situazione molto difficile a causa dell’elevatissimo
debito pubblico, ha ancora grandi risorse nelle capacità umane,
di invenzione e di volontà di operare ; ciò è dimostrato dalla attuale
esistenza di molteplici piccole e medie imprese , in campo agricolo ,
artigianale , industriale e nel settore dei servizi, che si fanno ancora valere
, all’interno e all’estero, per l’alta qualità dei loro prodotti.
Al momento, però, la crescita è quasi
ferma, la produzione lavorativa è su indici molto bassi , e ciò è determinato
non soltanto per la mancanza di reperimento di risorse ed aiuti economici , ma
anche per una sorta di gestione della politica e di Governo , preoccupata
principalmente e in modo rigido, al reperimento di denaro nel vano tentativo di
abbassare in misura determinante il debito pubblico e di contrastare le manovre
finanziarie di natura speculativa ; un sistema basato soprattutto attraverso
l’imposizione di tasse e di balzelli vari , sin da determinare un progressivo
impoverimento della società e una drammatica sfiducia che investe il mondo del
lavoro e delle imprese. Un pericoloso disorientamento e frazionamento di
risorse che rischiano ogni giorno di più di indebolirsi e che cercano e a volte
vi riescono a trovare altre vie di uscita, trasferendosi fuori dal nostro
Paese.
Come si può frenare questa emorragia ?
Si può, realizzando
una “
ECONOMIA DI COMUNIONE” . Cioè , attraverso la realizzazione
di varie forme di aggregazione delle risorse , costituendo sistemi di
COOPERAZIONE fra attività di lavoro congeniali , capaci di
sviluppare una rete di produzione di beni e di servizi nell’ambito delle
diverse realtà locali del nostro Paese. Alcune di queste iniziative sono già
state create, ma necessitano di espandersi in tutto il territorio
nazionale.
Però , una vera riorganizzazione sociale del
lavoro basata sul sistema cooperativistico , DEVE essere supportata da
una idonea politica di Governo , da Istituzioni dello Stato che siano
efficienti e capaci di garantire le condizioni di base , sotto il profilo
economico, fiscale e legislativo, al fine di poter consentire al sistema
di realizzarsi e di crescere.
Necessita , pertanto e innanzi tutto, una
“ nuova politica” , una vera riforma del sistema elettorale, che
restituisca al popolo il diritto di scegliere direttamente i propri
rappresentanti politici , ma nel contempo è necessario che
urgentemente i cittadini si riorganizzino sotto l’aspetto politico al
fine di poter realizzare e sostenere : IL PROGETTO PER IL
BILANCIO DEL BENE COMUNE " attraverso la costituzione del
presente " MOVIMENTO POPOLARE DEL LAVORO E DELLA COOPERAZIONE"
Un Movimento che offra in modo
chiaro e semplice, un PROGRAMMA politico concreto, in materia economica e
sociale, impostato per la realizzazione di un “ciclo virtuoso “ ,
composto dei seguenti fattori essenziali : Lavoro, Sicurezza, Produzione,
Risparmio, Investimenti sulla ricerca e su innovazioni strutturali.
In materia di lavoro e produzione l’elemento
coagulante deve essere la “ cooperazione” , sia fra varie congeniali
realtà di impresa , ( industriale, agricola,
artigianale, commerciale , di servizi , etc...) , le quali , per trovare
uno sbocco dalla crisi economico-finanziaria - organizzativa in cui versano,
provino a reperire le risorse necessarie alla ripresa della produttività
attraverso forme di associazione e di aggregazione, sotto l'aspetto
finanziario ed organizzativo, con altre imprese collegate ad una specifica rete
produttiva ; bensì anche attraverso un sistema nuovo , più moderno e più
adeguato alle situazioni contingenti , in ordine ai rapporti contrattuali fra
dirigenti di impresa e lavoratori dipendenti ; un sistema, che pur nel pieno
rispetto dei principi costituzionali e fondamentali in materia di
diritti-doveri sul lavoro, nonchè nel rispetto delle norme contrattuali di base
stabilite per ogni categoria in campo nazionale, sia caratterizzato anche
da un "principio di libera contrattazione " fra le parti nell'ambito
dell'impresa, che , sempre nella legalità, possano riguardare particolari
accordi su diverse modalità di svolgimento del lavoro, se ciò
dovesse rivelarsi necessario per superare le difficoltà del momento
o per realizzare obbiettivi volti alla migliore produzione di beni e servizi ;
accordi da stabilire attraverso un formale impegno fra le parti sia in
ordine al mantenimento occupazionale sia in ordine ai benefici economici
che ne deriverebbero, a vantaggio e per il rafforzamento non solo dell’impresa
stessa , ma naturalmente anche per le migliori condizioni salariali degli
operatori.
In materia di risparmio , deve essere tenuto
fermo il principio che le risorse economiche risparmiate siano gestite da
appositi "Istituti finanziari" , che però siano aperti al credito nei
confronti di imprese volte a realizzare investimenti produttivi e
innovazioni strutturali, escludendo che presso tali istituti possano
essere utilizzati detti depositi al risparmio per qualsiasi diversa attività
finalizzata ad investimenti finanziari di natura speculativa.
Per tali motivi è necessario
che il “Movimento del Lavoro e della Cooperazione” deve
fondarsi sul seguente
P R O G R A M M A
1) Il
Movimento deve contenere il Programma , detto per il "bilancio del
bene comune ", approvato dagli aderenti al Movimento stesso ;
2)
L’organizzazione strutturale del Movimento non deve essere di tipo
verticistico-piramidale; nel senso che alla guida politico-organizzativa
e gestionale deve presiedere un “organo collegiale”, costituito da
minimo tre , max cinque persone , i “coordinatori “, eletti dalla
base degli iscritti, con mandato a scadenza annuale , rinnovabile non oltre tre
anni;
3) Il
Movimento deve mantenersi solo attraverso
autofinanziamenti privati e deve utilizzare i mezzi e le risorse
meno dispendiose e più economicamente vantaggiose ( es. a mezzo
internet ) per i comunicati e per le consultazioni fra aderenti al
Movimento ;
4) Trasparenza
dei bilanci e messa in rete internet dei relativi conti e spese di
gestione del Movimento e formulazione di un "codice
etico" riguardante comportamenti ed atti da tenere da parte dei
responsabili e rappresentanti politici del Movimento stesso ;
5) Esigenza di
provvedimenti di semplificazione delle procedure
burocratico-amministrative ( es. più esteso possibile ricorso alle
autocertificazioni, accorpamento di funzioni burocratiche
istituzionali presso centri amministrativi unici zonali, con eliminazione
della ripetizione di medesime competenze burocratiche fra molteplici
uffici ) in materia di autorizzazioni per la costituzione di
un’impresa e per le sue conseguenti e necessarie
attività di gestione;
6) Esigenza di
precise norme, da far valere in campo internazionale, che tutelino la
originalità e la qualità dei beni prodotti dalle imprese nazionali ;
7)
Costituzione di un “ Fondo nazionale di garanzia per le
imprese che utilizzino la forma di cooperazione “ , presso la Cassa
Depositi e Prestiti, che sia di sostegno , attraverso mutui a tasso agevolato,
alle imprese , alla loro costituzione ( con condizioni più
favorevoli per le imprese formate da giovani) e in interventi finanziari di
carattere straordinario, in caso di particolari difficoltà economiche,
che non risultino generate da gravi , colpevoli e irresponsabili
comportamenti sulla gestione della impresa;
8) Esigenza di
agevolazioni fiscali nei confronti di imprese che dimostrino di avere impiegato
le proprie risorse per il miglioramento della produzione e
per il rinnovamento delle strutture e impianti ; attività volte alla utilizzazione
e alla ricerca di fonti di energia rinnovabili (“energia
pulita", solare, eolica, idrica, etc...) ed alla tutela
dell'ambiente naturale;
9) Richiesta di provvedimenti legislativi
che incentivino e sostengano iniziative volte
alla costituzione di attività di lavoro di forma
cooperativistica , sia in campo agricolo , sia artigianale che dei
servizi e riguardo al turismo , volte al recupero
di opere d'arte , che potrebbero rivelarsi anche di pregevole valore
culturale, ancora sconosciute , in
quanto rimaste abbandonate in luoghi sotterranei o cantine di
vecchi edifici pubblici, sparsi lungo il
territorio del nostro Paese;
10) Esclusione
di qualsiasi forma di investimenti finanziari di tipo speculativo e
borsistico da parte di Istituti di credito in ordine a depositi a
risparmio appositamente costituiti da imprese in forma associativa-
cooperativa che aderiscono al “programma”
politico del “ Movimento del lavoro e della cooperazione” ;
11) Rapporti
di collaborazione fra dipendenti dell’impresa e
imprenditore, finalizzati ad ottenere una maggiore e migliore
produttività ed a risultati economici che consentano un
rafforzamento e rinnovamenti strutturali dell’impresa, sia sotto il
profilo dell'efficienza e sicurezza degli impianti, sia sotto l'aspetto
dell'incidenza degli stessi sulla salubrità ambientale.
Conseguentemente, anche a decisioni concordate fra titolari di impresa e
lavoratori nell'ambito organizzativo e lavorativo della impresa su progetti volti
al mantenimento e miglioramento della produttività e quindi al
miglioramento delle condizioni economiche di tutti gli operatori
dell’impresa stessa; ove la situazione contingente dovesse
richiederlo, accordi per cercare di risolvere il problema anche attraverso il
ricorso a forme di aggregazione con altre realtà di impresa, con l’impegno,
sottoscritto dalle parti per il mantenimento dei livelli
occupazionali, pure attraverso la mobilità del personale.
E inoltre ,
il “ Movimento popolare “ avanza le seguenti
proposte di legge, che stabiliscano :
- 1) LA INELEGGIBILITA' E INCOMPATIBILITA' CON L'UFFICIO DI DEPUTATO O DI SENATORE E CHE NON POSSANO RICOPRIRE POSTI DI RESPONSABILITA' E INCARICHI PUBBLICI TUTTI COLORO NEI CUI CONFRONTI SIA STATO PROVATO DI AVERE ABUSATO DELLA LORO POSIZIONE ISTITUZIONALE AGENDO IN DANNO DEL PUBBLICO INTERESSE E DEL BENE COMUNE O COMPIENDO ATTI IN VIOLAZIONE DELLA LEGGE PENALE ;
- 2) UNA
CHIARA "LEGGE ELETTORALE " CHE CI
CONSENTA DI SCEGLIERE DIRETTAMENTE NOI LE
PERSONE CHE SI CANDIDANO ALLE ELEZIONI ,
SULLA BASE DI UNA VALUTAZIONE DEI
RISPETTIVI " CURRICULA " PERSONALI E
DEL PROGRAMMA POLITICO PROPOSTO ;
- 3)
L'ATTRIBUZIONE DI " PERSONALITA' GIURIDICA "
NEI CONFRONTI DI PARTITI POLITICI E DI
SINDACATI , CON CONSEGUENTE OBBLIGO DA PARTE
DEGLI STESSI DI RENDERE PUBBLICI I
RISPETTIVI BILANCI IN MATERIA DI
CONTABILITA' FINANZIARIA E CONDIZIONE ECONOMICA ;
- 4) LA
RIDUZIONE NELLA MISURA DEL 50 % DEL
NUMERO DEI PARLAMENTARI NEL SENATO DELLA
REPUBBLICA E NELLA CAMERA DEI DEPUTATI,
E L'ATTRIBUZIONE DI UN TETTO MASSIMO DI SEIMILA EURO
MENSILI ( LORDE ) PRO- CAPITE A SENATORI E DEPUTATI ,
CON DIRITTO A VITALIZIO DOPO IL 70° ANNO DI ETA'
E SOLO ALLA CONDIZIONE CHE LA PERSONA
PARLAMENTARE ABBIA SVOLTO PER ALMENO DUE
LEGISLATURE IL PROPRIO MANDATO ;
-5)
L'ABOLIZIONE DI OGNI TIPO DI CASSA
INTEGRAZIONE GUADAGNI E INVECE VENGA ISTITUITA
UNA INDENNITA' SOCIALE MINIMA GARANTITA ( DI ALMENO
MILLE EURO AL MESE ) NEI CONFRONTI DI TUTTI
COLORO CHE SI TROVANO IN UNA CONDIZIONE DI
DISOCCUPAZIONE O DI NON OCCUPAZIONE ,
SOTTOPONENDO L'EROGAZIONE DI DETTA INDENNITA'
ALLA CONDIZIONE CHE LA PERSONA INOCCUPATA O
DISOCCUPATA NON RIFIUTI LA PROPOSTA DI LAVORO OFFERTA
ALLA STESSA E VENGA PREVISTA UNA PENSIONE SOCIALE
DI MILLE EURO MENSILI ALLE PERSONE
ULTRASESSANTACINQUENNI , SPROVVISTE DI REDDITO ;
-6) CHE
I SERVIZI RIGUARDANTI LA SALUTE , L'
ISTRUZIONE , LA GIUSTIZIA , LA DIFESA E LA
DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA , COSTITUENDO ESSI
SERVIZI DI INTERESSE GENERALE , DEBBANO ESSERE
GESTITI DA ENTI PUBBLICI E DA
ISTITUZIONI DELLO STATO.
-7) IN
ORDINE ALL' APPLICAZIONE DELL'ART. 53 DELLA
COSTITUZIONE REPUBBLICANA , TUTTI SIANO TENUTI
A CONCORRERE ALLE SPESE PUBBLICHE IN
RAGIONE DELLA LORO CAPACITA' CONTRIBUTIVA
E SIANO SOTTOPOSTI AL SISTEMA TRIBUTARIO
SECONDO PUNTUALI CRITERI DI PROGRESSIVITA'
E EQUITA' FISCALE ANCHE TUTTE LE
PATRIMONIALI ;RENDITE E TRANSAZIONI FINANZIARIE
-8 ) UN FORTE RECUPERO DI RISORSE ECONOMICHE , DA DESTINARE AL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI SOCIALI FONDAMENTALI, ATTRAVERSO UN’INCISIVA E COSTANTE LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE, ALLA CORRUZIONE E ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, ATTUATA CON UNA PIU’ EFFICACE AZIONE REPRESSIVA DA PARTE DEGLI ORGANI ED APPARATI ISTITUZIONALI A CIO’ PREPOSTI , CHE SIANO ADEGUATAMENTE ORGANIZZATI E DOTATI DELLE NECESSARIE STRUTTURE E FORZE PROFESSIONALI.
-8 ) UN FORTE RECUPERO DI RISORSE ECONOMICHE , DA DESTINARE AL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI SOCIALI FONDAMENTALI, ATTRAVERSO UN’INCISIVA E COSTANTE LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE, ALLA CORRUZIONE E ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, ATTUATA CON UNA PIU’ EFFICACE AZIONE REPRESSIVA DA PARTE DEGLI ORGANI ED APPARATI ISTITUZIONALI A CIO’ PREPOSTI , CHE SIANO ADEGUATAMENTE ORGANIZZATI E DOTATI DELLE NECESSARIE STRUTTURE E FORZE PROFESSIONALI.
-
9 ) LA MODIFICA DELL'ART. 75 DELLA
COSTITUZIONE NEL SENSO CHE VENGA AGGIUNTO
ANCHE IL CASO CHE POSSA ESSERE
INDETTO UN REFERENDUM POPOLARE PER PROPORRE
UNA LEGGE .
==============================
INTENDIAMO RIVOLGERE L'APPELLO ALLA ADESIONE E AL SOSTEGNO DI
QUESTO MOVIMENTO POPOLARE A TUTTI COLORO CHE RITENGONO IL PROGRAMMA IN ESSO
CONTENUTO SIA VALIDO PER REALIZZARE NUOVE CONDIZIONI DI SVILUPPO
SOCIO-ECONOMICO E DI RINNOVAMENTO DEMOCRATICO NEL NOSTRO PAESE.
E
BUONA FORTUNA A
TUTTI
Rosario Margio
rosariomargio@gmail.com